La Nuova Sardegna

Nuoro

IL SOLE, LA LUNA, LE STELLE Su tziu de Sa Fortuna. La storia del suonatore e dei bigliettini della buona sorte

IL SOLE, LA LUNA, LE STELLE Su tziu de Sa Fortuna. La storia del suonatore e dei bigliettini della buona sorte

L’almanacco di Tonino Bussu

02 giugno 2014
2 MINUTI DI LETTURA





Evviva! È arrivata la Fortuna! Molto tempo fa, ogni tanto la Fortuna, la Dea bendata, arrivava nei paesi personificata da una simpatica coppia forestiera. Si sentiva un parlottare fitto, una musica allegra e viva che si avvicinava sempre di più, la gente usciva dalle case, soprattutto ragazzini, giovinette e giovanotti, madri di famiglia con i loro pargoli per mano o in braccio, ed ecco spuntava una coppia, un uomo e una donna: pare fossero venuti dall'Abruzzo. Lui, un omone sui quarant'anni, era alto, ben tarchiato, robusto, dal viso rubicondo e simpatico, con un cappello da montanaro e con i baffi: era un'orchestra mobile. Suonava continuamente una fisarmonica e, dietro, in spalle, aveva un gran tamburo che suonava spesso con due buone bacchette legate agli avambracci; sopra al tamburo ecco due piatti in metallo, azionati da un lungo fil di ferro che finiva nel piede che, muovendosi, li suonava a mo' di batteria. La moglie invece, una bella giovane sui trentacinque anni, aveva una cassetta con sopra una gabbietta con un pappagallo e, in basso, vari cassettini dove custodiva i biglietti di colori diversi che promettevano una buona fortuna, un bel partito per il matrimonio o ricchezze. Per questo la coppia veniva chiamata “Su tziu de sa Fortuna”. Negli slarghi, mentre il signore continuava a suonare, la signora, su richiesta dei presenti, tirava appena appena un cassettino, apriva la porticina della gabbietta e al pappagallo, che emetteva fuori la testolina, chiedeva: Un biglietto per la signorina! Oppure: un biglietto per il ragazzo o per la signora! E il pappagallo, che sembrava obbedire diligentemente, col becco, velocissimo, sceglieva il biglietto richiesto tra la meraviglia dei curiosi. Ognuno si portava a casa il proprio biglietto colorato e fortunoso e, soprattutto i giovani sognavano, favoleggiavano e fantasticavano.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative