La Nuova Sardegna

Nuoro

IL SOLE, LA LUNA, LE STELLE Il guaritore di Ollolai. La storia di un antico rituale per risolvere “il mal caduco”

IL SOLE, LA LUNA, LE STELLE Il guaritore di Ollolai. La storia di un antico rituale per risolvere “il mal caduco”

L’almanacco di Tonino Bussu

10 giugno 2014
2 MINUTI DI LETTURA





Una ragazza di Ollolai, negli anni 30, aveva il mal caduco, l'epilessia, che la rendeva fragile e di salute precaria, oltre che arrecarle grandi preoccupazioni. Il padre, tramite amici pastori transumanti, ebbe sentore che un guaritore del Barigadu, sos Chenales, aveva escogitato, per questo male, un rimedio basato sull'acqua, la cenere, le pregadorias (berbos) e la Luna crescente. E allora, non potendosi spostare, chiese a un cognato di accompagnare la figlia da quest'uomo. Il cognato qualche giorno dopo, considerato che la Luna era crescente, sellò il cavallo e, con la nipote in groppa, partì per Sos Chenales. Qui, trovato l'amico, la ragazza fu sottoposta alle dovute cure e il guaritore comunicò che era necessario ripeterle altre nove volte, ma considerato che il paese della ragazza era molto lontano, il guaritore rivelò allo zio i segreti della cura. Da allora il pastore intraprese questa nuova attività nei ritagli di tempo. Curò la nipote, e la voce di questa sua abilità si sparse dappertutto, e molti paesani si rivolsero a lui per curare il mal caduco, anzi cominciarono a venire altri pazienti dalle varie parti dell'isola e del continente. Un nipote di quel guaritore, con discrezione ca est un'opera de caridade, pratica ancora oggi a Ollolai quella cura che consiste nel bere circa due litri d'acqua dove è stata sciolta della cenere, ottenuta bruciando della legna di una pianta della zona che ha particolari principi attivi, che viene poi benedetta dai berbos (parole magiche segrete) recitati durante la Luna crescente. Il paziente deve bere l'acqua con la cenere a piccoli sorsi al giorno per sette o anche nove giorni. La quantità d'acqua cambia un po' in base al sesso o alla corporatura del paziente ed è bene rispettare le dosi previste, in quanto altrimenti potrebbe causare dei malesseri, e assicurarsi che la persona interessata non abbia assunto altri farmaci.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative