La Nuova Sardegna

Nuoro

IL SOLE, LA LUNA, LE STELLE Il cielo nei tappeti. L’arte della tessitura si tramanda da generazioni nei secoli

IL SOLE, LA LUNA, LE STELLE Il cielo nei tappeti. L’arte della tessitura si tramanda da generazioni nei secoli

L’almanacco di Tonino Bussu

16 giugno 2014
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L’arte della tessitura è molto diffusa in Sardegna e spesso i frutti di questo lavoro sono vere e proprie opere d’arte uscite dalle abili mani di artigiane che hanno appreso questa antica attività attraverso una lunga pratica quotidiana, facendo tesoro di una tradizione che si è tramandata da una generazione all’altra lungo i secoli. E la bravura di queste donne non si rivela solo con la paziente tessitura o l’intreccio di trame e orditi, ma anche con la riproposizione di disegni e stili che, pur rifacendosi a modelli antichi, vengono interpretati in modo nuovo e attuale con simbologie che riflettono il sentire di un popolo, di una comunità. Tra i simboli vegetali ricorre con maggior frequenza nei tappeti della Sardegna il tralcio di vite abbinato al grappolo d’uva che richiama subito l'arte della vinificazione, come del resto anche la spiga carica di chicchi di grano rievoca tutto l'operoso e sapiente rito della panificazione. Tra gli animali vengono rappresentate, sempre stilizzate, figure di aquile, per il richiamo di questo rapace al Sole, ammirato nei suoi voli altissimi nel cielo per cui diventa il simbolo della divinità celeste, della luminosità, dell'evoluzione spirituale e sociale. E non poteva mancare il cervo, che rappresenta la mitezza e con le sue corna richiama i raggi solari o i rami che ogni anno, in primavera, rinverdiscono rigenerandosi come nuovi germogli e virgulti. È un animale misterioso e quasi magico il cervo, beve alle fontane della giovinezza per sanare le ferite ed è il protagonista delle rappresentazioni artistiche nei primitivi graffiti umani delle caverne. Ecco perchè nel Cielo, immaginato dai Sardi, troviamo costellazioni col nome di Su Gurdone (grappolo d'uva) o di Corru ’e Chervu, che s’inserivano nello stesso contesto culturale che hanno prodotto le decorazioni dei tappeti e di cui oggi rimane solo qualche frammento nell’immaginario collettivo.

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