La Nuova Sardegna

Proseguono le indagini degli agenti del commissariato costiero della Polizia di Stato, guidato dal dirigente Leonardo Cappetta, e dei carabinieri, per cercare di giungere all’individuazione dell’aggressore e accoltellatore dell’operaio villanovese Maurizio Murgioni, di 26 anni, da qualche anno domiciliato a Tortolì.

L’operaio è ancora ricoverato nell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei in seguito alle due ferite d’arma da taglio al fianco e alla coscia sinistra. Ma nonostante la prognosi riservata non corre pericolo di vita. Anche ieri pare che Murgioni sia stato sentito dagli agenti di Ps per cercare di avere maggiori elementi che possano portare all’individuazione dell’aggressore notturno. Il luogo in cui è avvenuta l’aggressione, ovvero nell’uscio dell’appartamento in cui l’operaio vive, è nella zona industriale, a Baccasara, ma a 50 metri dalla zona di Zinnias e dal rettifilo che da Tortolì porta ad Arbatax. Fra l’altro, gli agenti della Scientifica pare che già nella prima mattinata di martedì abbiamo rinvenuto, nelle vicinanze della casa dell’operaio, il bastone che potrebbe essere stato usato dal misterioso aggressore. Che ha atteso Murgioni, al rientro a casa, intorno all’una e mezzo della notte fra lunedì e martedì, nell'uscio di casa (o magari anche all'interno) nella zona industriale di Baccasara, in un caseggiato dove vi sono diverse attività, e prima gli ha sferrato alcuni colpi di bastone sul capo e all'altezza delle spalle: quindi l'accoltellamento, con due fendenti che lo hanno raggiunto al fianco e alla coscia sinistra. Ma Maurizio Murgioni è riuscito a fuggire. E a raggiungere il vicino viale che congiunge Tortolì con Arbatax, dove è stato soccorso da un automobilista, che lo ha trasportato di corsa fino al commissariato di Ps. (l.cu.)