La Nuova Sardegna

Nuoro

L’Ortobene rinasce tra pic nic e tradizione

di Tiziana Simula
L’Ortobene rinasce tra pic nic e tradizione

Seconda edizione di “A su connottu pro su monte” del comitato Utima spiaggia Una giornata sul filo del ricordo per valorizzare il polmone verde della città

02 agosto 2014
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NUORO. Una giornata sul filo del ricordo. Con le famiglie che pranzano al sacco all’ombra delle querce, i canti a tenore improvvisati, i gusti e i sapori della tradizione. Proprio come accadeva un tempo. E come allora, domani, l’ Ortobene rinascerà tra il via vai dei visitatori, il vociare dei bambini, i colori accesi dei costumi, i suoni e le melodie di sardità. Ritorna “A su connottu pro su monte”. Era stato uno straordinario successo, un anno fa. Altrettanto sperano per la seconda edizione, il comitato spontaneo “Monte Ortobene ultima spiaggia” e l’Apan, promotori dell’evento: uno dei quattro appuntamenti messi in piedi per l’estate con l’obiettivo di rilanciare e valorizzare la montagna cara ai nuoresi, di richiamare i cittadini ai piedi del Redentore e farli riavvicinare al loro Monte. Pranzi al sacco, esibizioni spontanee dei gruppi folk, esposizioni dei prodotti artigianali e gastronomici locali, saranno gli ingredienti della giornata. Manifestazione durante la quale l’Ortobene si animerà e sembrerà di ritornare alle piacevoli consuetudini degli anni ’60. «Invitiamo i nuoresi a partecipare all’appuntamento e, a chi lo avesse, di indossare il costume sardo», dice il presidente del Comitato, Antonio Costa. Nell’anello stradale in cima al monte, saranno esposti i prodotti degli operatori locali, oltre venti gli stand previsti. Mentre la giornata sarà scandita dalle esibizioni spontanee dei gruppi folk nuoresi: coro di Nuoro, Santu Predu, Bustianu Satta, Ortobene, Nugoro Amada, Su Nugoresu, Grazia Deledda, Amici del folklore, Carlo Boeddu. A mezzogiorno nella chiesetta del Monte sarà celebrata la messa. E nell’occasione sarà benedetto ed esposto il bellissimo quadro che raffigura il Redentore realizzato gratuitamente dall’artista nuorese Mario Adolfi. Il dipinto, che il comitato donerà alla chiesa del Monte, riproduce perfettamente l’opera del canonico Solinas realizzata nel 1901, conservata in cattedrale, a Nuoro. Ma quella di domani sarà una domenica speciale anche per un altro evento. La “rinascita” delle cumbessias. Che riapriranno dopo 30, 40 anni. Il Comitato, d’accordo con il parroco don Aldo Cottu e grazie all’aiuto di diversi gruppi folk, ha infatti ripulito e ripristinato all’ uso una quindicina di cumbessias che si trovano intorno alla chiesa. «L’obiettivo è di farle rivivere nell’ultima decade di agosto durante la novena in onore di N. S. del Monte», aggiunge Antonio Costa. Che sottolinea l’impegno dei rappresentanti dei gruppi folk, decine di persone che dopo una giornata di lavoro si rimboccavano le maniche e salivano al Monte per aiutare. Oltre a ripulire le cumbessias, è stata ricollocata anche la campana nel campanile della chiesa. «Il nostro grazie va ai gruppi: coro di Nuoro, Amici del folklore, Ortobene, Santu Predu e Su Nugoresu per il loro prezioso contributo». Doamni, il Comitato esporrà la documentazione fotografica.

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