La Nuova Sardegna

Nuoro

La città si riprende il suo Monte

di Tiziana Simula
La città si riprende il suo Monte

Diverse migliaia di visitatori hanno partecipato alla giornata dedicata al rilancio dell’Ortobene

04 agosto 2014
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NUORO. L’Ortobene si è popolato presto ieri mattina. Il cuore verde della città ha pulsato di vitalità, rianimato da diverse migliaia di visitatori che in una giornata coccolata anche dal sole hanno rivissuto e assaporato appieno il loro amato monte. Per il comitato spontaneo “Monte Ortobene ultima spiaggia” e l’Apan, promotori dell’appuntamento sul filo del ricordo, è stato un nuovo successo, dopo l’esordio di un anno fa di “A su connottu pro su monte”. Famiglie intere di nuoresi e tantissimi turisti si sono spinti fin lassù, lungo i sette chilometri di tornanti che separano la città dal Redentore e lì, all’ombra delle querce secolari, hanno riannodato i fili con una vecchia consuetudine, persa nel tempo.

È stata una festa di sapori, di profumi, di tradizioni. Un ritorno al passato. Tra tavole imbandite di ogni bendidio, canti a tenore improvvisati, esibizioni dei gruppi folk, prelibatezze delle produzioni locali e prodotti artigianali. C’è chi ha tirato fuori la chitarra per suggellare con la musica il piacevole momento conviviale, chi ha fatto il picnic sul prato appena inaugurato, circondato dai bambini impegnati a divertirsi con i giochi. Chi ha fatto yoga immerso nel verde, e chi ha passeggiato intorno all’anello stradale in sella al suo cavallo.Fin dalle prime ore del mattino e per tutta la giornata, è stato un continuo via vai di visitatori. Accolti in cima alla montagna anche da un’importante novità: la riapertura delle cumbessias, le stanzette intorno al santuario dove un tempo, durante la novena, soggiornavano i fedeli, ora restituite alla comunità dopo oltre trent’anni di chiusura. Tirate a lucido e rese nuovamente agibili da una schiera di volontari, che non hanno fatto mancare il loro aiuto al Comitato spontaneo che vorrebbe ripristinare l’antica tradizione per l’imminente festa del Redentore. A mezzogiorno nello storico santuario di N. S. del Monte, datato 1608, il parroco don Floris ha celebrato la messa. E nell’occasione è stato benedetto ed esposto il bellissimo quadro che raffigura il Redentore realizzato gratuitamente dall’artista nuorese Mario Adolfi. Il dipinto, che il comitato ha donato alla chiesa del Monte, riproduce perfettamente l’opera del canonico Solinas realizzata nel 1901, conservata in cattedrale, a Nuoro. La giornata è scivolata via così, tra migliaia di presenze e un risultato che ha superato le più rosee aspettative del Comitato, presieduto da Antonio Costa, e quelle dell’Apan, con il direttore Gianfranco Seddone e il presidente Enrico Devoto. Una giornata che rinsaldato ancora di più il già forte legame dei nuoresi con la loro montagna.

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