La Nuova Sardegna

MACOMER. I capigruppo della minoranza consiliare Federico Castori, Giuseppe Pirisi e Giuseppe Ledda hanno firmato e diffuso un documento che ritorna sulla movimentata riunione di consiglio del 31 luglio durante la quale, al termine di uno scontro verbale tra il sindaco e Giuseppe Ledda, quest’ultimo venne espulso dall’aula. «Dobbiamo purtroppo constatare – scrivono – che non solo non c’è stato un auspicabile ripensamento, ma da parte del sindaco e della maggioranza si continua con un atteggiamento volto a mistificare i fatti». Secondo i consiglieri «l’episodio che ha dato origine all’espulsione rientra pienamente nella normale e consolidata dialettica all’interno del consiglio che ha vissuto, anche nell’ultimo anno, momenti ben più accesi di scontro e di contrapposizione, risolti senza atti traumatici». Sottolineano ancora che il regolamento delle adunanze del consiglio non attribuisce al sindaco la facoltà di espellere dall’aula un consigliere. «Siamo di fronte a un abuso di potere – prosegue la nota – che ha irrimediabilmente compromesso la validità della seduta avendo modificato la composizione democratica dell’assemblea, invalidando tutti gli atti adottati successivamente». Infine un invito a sindaco e maggioranza a «un comportamento più consono e responsabile» e ad annullare in sede di autotutela la deliberazione n. 39 e a convocare di nuovo il consiglio per riapprovarla. (t.g.t.)