Aeroporto, spuntano gli stranieri
Sarebbero tre i gruppi privati interessati all’acquisto dello scalo
Il futuro dell’aeroporto di Tortolì potrà essere collegato a un gruppo privato straniero? Sullo scalo, chiuso oramai da quattro anni, si dovrà decidere entro due mesi e mezzo. In caso contrario, il Consorzio industriale provinciale, socio unico di AliArbatax (proprietaria della struttura aeroportuale), società in liquidazione, bandirà un’asta internazionale. Si parla di tre forti gruppi interessati: uno sarebbe targato Qatar, mentre uno potrebbe essere russo o svizzero e un altro italiano.
Il presidente del Consorzio industriale provinciale Ogliastra, Mimmo Lai (Partito democratico), afferma: «Sui gruppi interessati non voglio e non posso dire nulla, per ora. L’AliArbatax, società proprietaria dell’aeroporto, di cui siamo socio unico, è messa molto male. E va messa in liquidazione. Noi speriamo che il Comune, al quale la Regione gira i 6,2 milioni di euro per l’acquisizione dello scalo aereo, decida subito sull’economicità dell’ operazione. Ritengo sia importante che la struttura aeroportuale resti pubblica».
A parere di Mimmo Lai, se al massimo entro due mesi mezzo il Comune non scioglierà “le riserve “ rispetto all’economicità sull’acquisizione al pubblico dell’aeroporto, verrà bandita un’asta pubblica internazionale, così come stabilisce la Comunità europea. «Non parlo dei tre gruppi che sarebbero interessati all’acquisizione del nostro aeroporto – sottolinea ancora il presidente del Consorzio industriale provinciale Ogliastra – anche perché non mi pare affatto giusto. Attendiamo che il Comune di Tortolì acquisisca la struttura. Questo è il nostro auspicio». Ma in tanti, a Tortolì, sperano in un’acquisizione da parte di un forte gruppo straniero, che faccia “ridecollare” subito lo scalo aeroportuale. (l.cu.)