Le storie di Natale, sotto l’albero la grande generosità dei sardi
Ecco i piccoli e grandi gesti che possono fare la differenza
Sassari Anche quest’anno la Sardegna racconta il suo Natale solidale, fatto di piccoli e grandi gesti che fanno bene al cuore. Dal nord al sud dell’isola, ecco le storie che arrivano dalle cronache di tutti i giorni e che coinvolgono cittadini e comunità.
Da Luras, per esempio, ecco la storia di un 85enne, emigrato in Germania all’età di 30 anni. Ora ha deciso di rientrare nel suo paese e investire per aiutare il suo territorio.
Giacomo Mossa ha acquistato vecchi edifici che verranno ristrutturati e trasformati in albergo diffuso e non solo.
Ad Alghero c’è poi la storia di Annalisa Sanna: lei non c’è più ma il suo gesto d’amore rimane grazie alla sorella e si trasforma così in memoria viva e in speranza condivisa. È con questo spirito che davanti all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari si è rinnovato un momento di profonda emozione e umanità nel ricordo della paziente oncologica venuta a mancare nel giugno del 2025.
A riportare simbolicamente in vita una tradizione carica di significato è stata Roberta Sanna, sorella di Annalisa.
Poi una favola di Natale da Sassari, dove un’anziana perde il borsellino con mille euro ai mercatini, carabiniere lo trova e lo restituisce.
Il pranzo di Natale Per le feste non può mancare la tavola della solidarietà, con i pranzi preparati da centinaia di volontari in tutta l’isola per chi è in difficoltà.
Infine i doni acquistati anche per le persone che non si conoscono e soprattutto per i bimbi: anche quest’anno si rinnova il Regalo in sospeso grazie al progetto promosso da La Nuova Sardegna insieme a Conad e al Comune di Alghero.
