La Nuova Sardegna

Nuoro

Delfini croce e delizia dei pescatori della Caletta

di Salvatore Martini
Delfini croce e delizia dei pescatori della Caletta

Siniscola, esperti a confronto sui problemi e le prospettive del settore Appello alla Regione: servono indennizzi per le attrezzature danneggiate

21 ottobre 2014
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SINISCOLA. La storia si ripete con frequenza. I pescherecci escono dal porto, sfidano il mare per lavoro ma devono fare i conti con i danni provocati dai delfini, che sono sicuramente amati e belli da vedere, ma in quanto a tormentare i pescatori locali non hanno rivali. Le attività ittiche, già provate da una crisi senza precedenti, stanno infatti subendo dure conseguenze dalla vivacità di questi mammiferi, che nelle loro scorribande strappano le reti e danneggiano le attrezzature indispensabili per la pesca. Il bilancio parla ogni anno di danni per migliaia e migliaia di euro che i pescatori devono fronteggiare di tasca loro. Un problema molto serio per la marineria della Caletta, che con circa 35 imbarcazioni e oltre 100 addetti è la più grande del litorale est dell’isola.

Venerdì 24 ottobre, alle 17.30, nel palazzo della ex Comunità montana di Siniscola, in via Flumendosa, l’argomento sarà al centro del convegno “L’attività di pesca nella costa nord-orientale: problemi e prospettive”, organizzato dall’Associazione pescatori marittimi costa nord-orientale per fare il punto della situazione e analizzare come poter risolvere i problemi, delfini inclusi, che da anni stanno rendendo un inferno la vita degli operatori del mare. L’appuntamento intende fare da cassa di risonanza alle istanze dell’intera categoria. I relatori sono esperti di primo piano. Sarà presente Alberto Fozzi, collaboratore dell’Area marina protetta di Tavolara-Coda Cavallo e presidente del Centro ricerca mammiferi marini, che parlerà delle colonie di tursiopi presenti nelle acque dell’isola e del loro rapporto con le attività della pesca. Interverrà inoltre Gianni Ibba, direttore generale dell’Argea, che illustrerà le misure di intervento della Regione sarda a favore del comparto della pesca. A moderare il convegno sarà Antonello Carai, componente della segreteria nazionale della Confederazione sindacale sarda. L’incontro è aperto a tutti gli interessati. Le problematiche della piccola pesca artigianale, uno dei settori motore dell’economia del territorio, attendono risposte concrete e veloci da parte delle istituzioni. I delfini, amati e protetti da tutti, ad iniziare dagli stessi pescatori, stanno seminando danni considerevoli senza che la Regione metta però in campo le dovute strategie di contrasto – ad iniziare da modelli più evoluti di sonar – né tanto meno indennizzi adeguati a recuperare quanto meno il costo delle attrezzature danneggiate. Di questo e molto altro si parlerà nel convegno di venerdì.

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