La Nuova Sardegna

Nuoro

allarme nei paesi

I sindaci bussano alla Regione

L’Unione dei Comuni del Marghine chiede un vertice a Cagliari

11 novembre 2014
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MACOMER. Non ci sono soldi e nei prossimi giorni la Provincia interromperà i servizi anche nelle scuole di Macomer, dove la notizia sta suscitando allarme e un forte malcontento, soprattutto fra gli studenti che non intendono trascorrere un anno scolastico al freddo perché gli impianti di riscaldamento resteranno spenti. Il presidente, Costantino Tidu, lo aveva annunciato mercoledì nel corso dell’incontro con i lavoratori tessili e i sindacati che partecipavano alla manifestazione di Nuoro. Nei giorni scorsi i dirigenti scolastici hanno ricevuto una comunicazione telefonica che annuncia i tagli. Niente manutenzioni agli edifici, dunque, ma neppure telefono perché non sarà possibile pagare le bollette né gasolio per il riscaldamento. Il clima di Macomer nei mesi invernali è particolarmente rigido. Gli studenti degli istituti superiori serberanno un ricordo “freddo”, per non dire gelato, dell’anno scolastico iniziato da meno di due mesi. Il sindaco, Antonio Succu, ha avuto notizia per via indiretta di quanto si prospetta nelle scuole e ha chiesto al presidente della Provincia di convocare subito un tavolo con i sindaci del Marghine per vedere assieme come risolvere i problemi. «Si tratta di un pubblico servizio che non può essere chiuso _ dice Succu _, al presidente Tidu abbiamo chiesto di non bloccare i servizi finché la situazione non sarà chiara e non arriveranno risposte dalla Regione alla quale intendiamo porre il problema. Nel frattempo gli chiediamo di avviare un’interlocuzione con i sindaci del Marghine per vedere assieme cosa fare e come uscire da questa strana e singolare, ma anche grave situazione». Alla base di tutto c’è la mancanza di soldi. Tidu ha denunciato ripetutamente che la Regione aveva chiuso il rubinetto dei soldi e che la Provincia era in piena anoressia economica. Gli effetti iniziano a farsi sentire. La ditta che si occupa delle manutenzioni ha ricevuto una comunicazione telefonica che dispone di interrompere i servizi. Identica comunicazione è arrivata alla cooperativa che gestisce il servizio di assistenza alla persona a favore degli alunni disabili, che vengono accompagnati quando devono salire le scale quando devono andare in bagno. «Bisogna fare in modo che in questa fase intermedia di passaggio dalla vecchia Provincia al nuovo organismo che sostituirà l’ente sovracomunale non si creino situazioni come questa – dice il sindaco Succu –, bisogna dare continuità alla gestione senza disservizi, soprattutto nelle scuole. Attraverso l’Unione dei comuni chiederemo un incontro con tutti i sindaci del Marghine per avviare una interlocuzione con la Regione e trovare soluzioni al problema. Che in questo caso interessa tutto il territorio, compresi alcuni comuni dell’alto Oristanese e del Meilogu da dove provengono diversi studenti che frequentano le scuole a Macomer». Gli studenti, intanto, si preparano alla mobilitazione. La stagione invernale si avvicina e l’accensione degli impianti di riscaldamento è prevista a breve. Il primo giorno in cui resteranno spenti si prevedono nuove proteste.

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