La Nuova Sardegna

Nuoro

“Prendas de Ierru”, Gadoni mostra i tesori ai visitatori

di Giovanni Melis
“Prendas de Ierru”, Gadoni mostra i tesori ai visitatori

Tappa di Autunno in Barbagia nel paese della miniera I suggestivi riti del fuoco, la storia e i prodotti tipici in vetrina

06 dicembre 2014
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GADONI. Il paese della miniera apre i suoi tesori ai visitatori di tutta la Sardegna. Questo in occasione della manifestazione “Prendas de Ierru”, evento legato al circuito di “Autunno in Barbagia”, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni locali e tutta la comunità. Pur non potendo disporre del sito minerario, da sempre uno dei pezzi forti della manifestazione grazie alle escursioni guidate, a causa delle note vicende legate ad Igea, il centro barbaricino è pronto a ricevere la consueta invasione di turisti. Ieri le prime presenze in paese hanno assistito all’inaugurazione della manifestazione, avvenuta alla presenza del sindaco Antonello Secci, della delegazione del comune di Fara Filiorum Petri, centro abruzzese, la cui delegazione è già giunta in paese. Il programma è interessante e si articola su due frangenti: uno, quello prettamente promozionale, con gli allestimenti nel centro storico e lungo il corso principale del paese che richiamano la storia e i prodotti tipici. Dal percorso legato al pane, a quelli dei notissimi dolci a quelli richiamanti le usanze agropastorali. Dai culugiorni frittus, a is coccois de erda, passando al torrone dei fratelli Ulisse e Luigi Maxia, alle varietà di pasta fresca e altro. In questo contesto poi si inserisce il canto e ballo tradizionale ed il carnevale. Per la durata della sagra infatti l’animazione lungo le vie del centro storico sarà curata dal coro polifonico Boghes de gaudiu ‘onu, dallo storico gruppo folk e dai figuranti con la maschera tipica locale, su Maimoni e Grastula. Quest’ultima, riscoperta grazie ad un gruppo di volontari e studiosi rappresenta una piacevole novità. Naturalmente saranno ospiti anche altri gruppi Folk e maschere della tradizione della Sardegna. L’altro momento importante sarà il gemellaggio culturale nel segno dei riti del fuoco. Durante Prendas infatti si rinnoverà il rito de Is Fraccheras, l’accensione dei fascioni legna da accendere per le anime, unito alla gestualità de is concas de mortu. In quest’occasione si celebrerà il rito de is atobios de vogu, uno scambio culturale con un centro che ha ritualità simili. Is Fracheras incontrano la “Farchia” di Fara Filiorum Petri con riproposizione degli antichi riti del comune montano, situato a pochi passi dalla montagna abruzzese. La giornata principale è quella di domenica quando il paese cambierà completamente aspetto, diventando un centro storico vitale con in mostra il meglio delle sue produzioni. «Siamo riusciti ad organizzare il tutto – dice il sindaco Antonello Secci – tra tante difficoltà, e va ringraziato ogni abitante del paese, le associazioni e la parrocchia per il grande lavoro. Siamo lieti di ospitare gli amici dell’Abruzzo e speriamo di regalare una manifestazione all’altezza del lavoro svolto, affinché chi verrà a Gadoni si senta a casa, in un contesto particolare e unico nel suo genere». Le serate saranno animate da balli e concerti in piazza in modo da creare aggregazione sociale e divertimento.

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