La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, è allarme randagismo

Siniscola, è allarme randagismo

Il sindaco scrive al prefetto e al commissario straordinario dell’Asl

07 maggio 2015
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SINISCOLA. Con una lettera al Prefetto di Nuoro e al commissario straordinario dells Asl n.3, il sindaco di Siniscola Rocco Celentano riporta all’attenzione delle sedi regionali il problema del randagismo, più volte segnalato e ancora irrisolto. Ciò a seguito degli ultimi fatti di cronaca che hanno visto come vittima un bambino di tre anni, che solo il pronto intervento del padre ha scongiurato ben più gravi conseguenze. Il fatto ha riacceso la discussione su diversi fronti alla ricerca di un equilibrio che possa tenere in considerazione sia la risoluzione del problema e sia, altro aspetto da non sottovalutare, la tutela degli stessi animali. «Le problematiche – dice Celentano – sono da ricercarsi nella inefficace azione di vigilanza del territorio, uno scadente servizio Asl in merito, nella scarsa abitudine alla registrazione all’anagrafe canina e, da ultimo ma non per importanza, nell’irresponsabile tutela offerta dagli stessi padroni degli animali».

Da qui la necessità di richiedere un tavolo di confronto che possa affrontare il problema a tutto tondo che, sottolinea il primo cittadino – è oramai una questione di ordine pubblico strettamente connessa alla tutela dell’incolumità dei cittadini . L’abitudine di fare passeggiate in strade di campagna e l’utilizzo sempre più frequente di biciclette aumentano le probabilità di poter avere a che fare con cani randagi che altro non fanno se non seguire il proprio istinto di difesa del branco».

Anche il consigliere Gianluigi Farris fa sapere che la situazione è diventata insostenibile e si domanda come mai sia stato dato incarico ad una società che ancora non dimostra risultati apprezzabili. Se un incontro con gli uffici preposti regionali ci dovesse essere le proposte che il sindaco di Siniscola avanzerà saranno quelle riguardanti: il potenziamento dell'anagrafe, il controllo delle nascite e la realizzazione di piccole strutture di ricovero provvisorio, mirate alla profilassi ante adozione. Nel 2014 il comune di Siniscola ha affidato ben 78 esemplari al canile “Gli amici del fedele amico uomo”. (h.f.)

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