La Nuova Sardegna

Nuoro

Il circuito regionale

Turismo religioso, Dorgali aderisce alla nuova iniziativa

di Nino Muggianu

DORGALI. Anche il comune di Dorgali fa parte dei centri isolani che hanno aderito al circuito di «Turismo identitario». Della provincia di Nuoro ne fanno parte solo Dorgali e Galtelli. I due comuni...

08 maggio 2015
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DORGALI. Anche il comune di Dorgali fa parte dei centri isolani che hanno aderito al circuito di «Turismo identitario». Della provincia di Nuoro ne fanno parte solo Dorgali e Galtelli. I due comuni hanno sposato l’iniziativa dell'assessorato regionale del Turismo che ha ideato un programma di valorizzazione e promozione del «Turismo identitario culturale e religioso». L’obiettivo è quello di inserire la Sardegna nell’ambito di reti e percorsi nazionali ed internazionali, capaci di attrarre flussi turistici soprattutto in periodi di bassa stagione, generare occupazione, riqualificare i territori aiutando lo sviluppo economico specie delle aree interne. A tal fine, l’assessorato regionale ha coinvolto i comuni di Laconi, Galtellì, Luogosanto, Gesturi e Dorgali quali destinatari della filiera del turismo religioso isolano. «Questo progetto – spiega il sindaco di Dorgali Angelo Carta – è finalizzato alla creazione di una filiera del turismo religioso isolano quale prodotto turistico strutturato e competitivo utile per destagionalizzare e diversificare i flussi turistici. Un progetto capace di richiamare visitatori, generare occupazione e ridistribuire reddito specie nelle zone interne attraverso la riqualificazione dei territori e la valorizzazione delle tradizioni delle comunità locali. Per queste ragioni abbiamo ritenuto di dover aderire al programma proposto approvando anche il protocollo d'intesa». Nei giorni scorsi la giunta comunale con voto unanime ha deciso di aderire al programma di valorizzazione e promozione del “Turismo identitario culturale e religioso» proposto dall'assessorato regionale al Turismo e ha approvato il relativo protocollo d'intesa, finalizzato alla creazione di una filiera del turismo religioso isolano quale prodotto turistico strutturato e competitivo utile per destagionalizzare e diversificare i flussi. «Così Dorgali entrerà in un circuito virtuoso capace di richiamare i visitatori e generare occupazione e reddito per tutta la comunità», conclude il sindaco.

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