La Nuova Sardegna

ARBATAX. Un ex cartario con la mobilità in deroga, che ha preso gli ultimi soldi (due mensilità) ben 15 mesi fa, non sa più a che santo rivolgersi per trovare anche una piccola occupazione. E annuncia clamorose manifestazione di protesta in tempi strettissimi. Mauro Lepori, 49 anni, anche ieri mattina era in Comune: «Sono andato a chiedere perché non è possibile trovarmi un’occupazione, e neanche tornare a fare parte del gruppetto di alcuni colleghi che da qualche anno lavorano per il Comune, ricevendo una piccola integrazione della mobilità in deroga dalla Regione. Mollai tutto circa un anno e mezzo fa quando cercai un reinserimento lavorativo in Toscana, dove stava la mia compagna».

Mauro Lepori prosegue: «Gli ultimi soldi che ho preso, 15 mesi orsono, sono relativi a due mensilità di mobilità in deroga, poche centinaia di euro, fra l’altro tassate al 30 per cento. Ieri mattina, in municipio, qualcuno m’ha detto che potrei avere solo un piccolo sussidio e nient’altro. Ma io non voglio 100 o 200 euro: posso e voglio lavorare. Non capisco perché solo per me sorgono sempre tanti problemi.

Tantissimi anni fa mi “fecero fuori” dall’allora Cartiera di Arbatax. E ora intendono fare lo stesso con il Comune e la comunità. Ma io non ci sto. Ho diritto di lavorare». L’operaio pare giunto al limite della sopportazione: «Perché per me non c’è mai una possibilità occupazionale? L’ho detto poche ore in Comune e lo ripeto: il lavoro dovrebbe essere un diritto. Ma a quanto pare, non per me». (l.cu.)