Il vescovo ai funerali del giovane ucciso: "Orune, svegliati"
L'appello di monsignor Marcìa: "Non fatevi rubare la speranza, non è una maledizione quella che il paese si porta addosso"
09 maggio 2015
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ORUNE. Una chiesa di Santa Maria della neve strapiena ha accolto il pomeriggio di sabato 9 a Orune il feretro di Gianluca Monni, il giovane ucciso la mattina di venerdì 8 mentre andava a scuola. La bara era ricoperta di un cuscino di rose rosse: l'ultimo pensiero della fidanzata dello studente ammazzato.
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Al funerale, oltre a tutto il paese e ai compagni di scuola di Gianluca Monni, hanno partecipato anche il sindaco di Orune, Michele Deserra, il sindaco di Nuoro, Sandro Bianchi, il presidente della Provincia, Costantino Tidu, Renato Soru, l'assessore regionale Luigi Arru.
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Dall'altare, nel corso della sua omelia, il vescovo di Nuoro, Mosè Marcia, si è rivolto agli orunesi: "Non fatevi rubare la speranza, Orune svegliati. Non è una maledizione quella che ti porti addosso, questa è solo una scusa. Tu Orune, chi credi che abbia ucciso Gianluca? Un anziano? Un giovane? E qui sta la tragedia"
