La Nuova Sardegna

Nuoro

il caso acqua a oliena

Abbanoa ribadisce: «Acqua resa torbida dai temporali»

Abbanoa ribadisce: «Acqua resa torbida dai temporali»

OLIENA. «La non potabilità dell’acqua distribuita a Oliena in questi giorni è dovuta all’improvviso intorbidimento della sorgente di Su Gologone». «Torbide quando piove, insufficienti nei periodi di...

17 giugno 2015
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OLIENA. «La non potabilità dell’acqua distribuita a Oliena in questi giorni è dovuta all’improvviso intorbidimento della sorgente di Su Gologone». «Torbide quando piove, insufficienti nei periodi di siccità: solo il 15 per cento delle acque distribuite in Sardegna proviene da fonti naturali profondamente condizionate dalle variazioni climatiche» sostiene l’ente pubblico isolano».

«Per rendere potabile tali risorse idriche immesse nelle condutture – aggiunge l’ente – sono indispensabili continui interventi: dai sistemi di filtraggio ai trattamenti di disinfezione per contrastare la presenza di batteri. Delicate e complesse operazioni che ogni giorno vengono garantite dai tecnici di Abbanoa».

Questi ultimi, pertanto, viene fatto sapere, hanno già adeguato i procedimenti di sanificazione, aumentando il dosaggio per contrastare la carica batterica.

Nelle giornate di lunedì e martedì, inoltre, sono stati effettuati i campionamenti per verificare l’assenza di contaminazione e i risultati delle analisi verranno trasmessi a comune e Asl e, qualora venissero riscontrati il ritorno dei parametri nella norma, si potrebbe procedere con la revoca dell’ordinanza di non potabilità. Una ricostruzione quella rappresentata dal gestore delle acque sarde, che ignora ancora deliberatamente il fatto che il deposito incriminato, quello di Peraghespe, dove il Sian ha registrato la presenza di batteri di origine fecale, non viene alimentato da Su Gologone.

«Una ricostruzione – sostengono molti– che nasconde il tentativo, non particolarmente mascherato, di convincere l’opinione pubblica che un eventuale approvvigionamento dal bacino di Olai sarebbe preferibile». Nel frattempo, nel borgo del Corrasi l’insofferenza e il malcontento crescono. Sono molti i casi di infezioni segnalate. (ma.s.)

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