Fedeli in pellegrinaggio, l’omaggio al Redentore
Città e Diocesi in festa per le celebrazioni religiose in cima al Monte Ortobene Partenza dalla Cattedrale la mattina alle 6, la messa sarà officiata dal vescovo
NUORO. Scatta domani mattina alle ore 6, dalla Cattedrale, l’appuntamento religioso per la sagra del Redentore. Il popolo dei fedeli si avvierà in processione per raggiungere il monte Ortobene, con innanzi il simulacro sorretto da un gruppo di nuoresi con il costume del capoluogo. L’itinerario prevede il passaggio in via Aspromonte, per poi iniziare la salita all’Ortobene appena passata la Solitudine. Alle 11 la celebrazione officiata dal vescovo Mosè Marcìa, alla sua quinta ricorrenza con la festa, che per il significato e la tradizione è diventata il momento più atteso dalla città e diocesi. Con il presule concelebreranno i canonici del Capitolo della Cattedrale. A fianco dell’altare i cori polifonici, che rinnoveranno il meglio della tradizione canora sarda ispirata alla cattolicità e alle tradizioni che a quest’ultima si sono innestate. Prima del pontificale del vescovo, alle 9 la messa dei pellegrini. Rispetto al programma annunciato non si tiene più la fiaccolata, prevista per questa sera. Alla stessa ora (le 19) è invece fissata una veglia di preghiera davanti alle statue della Madonna di Loreto e del crocifisso di San Damiano, conosciuto perché parlò a san Francesco D’Assisi. Si tratta dei due simboli che accompagnano la delegazione italiana durante le giornate mondiali della gioventù. Eccezionalmente sono presenti in questi giorni a Nuoro, quasi a far rivivere tra i ragazzi quell’atmosfera di gioia e amicizia dell’incontro mondiale, che si rinnoverà dal 26 al 31 luglio 2016 a Cracovia, in Polonia, nella patria di Giovanni Paolo II.
Sul fronte laico, la sagra ha vissuto i suoi appuntamenti centrali e di maggior richiamo, contrassegnati domenica scorsa dalla sfilata dei gruppi in costume, con la presenza di una settantina di comuni, rappresentati da 2800 figuranti. Oltre alla schiera di cavali e cavalieri, che hanno chiuso la processione laica in pizza Santa Maria della Neve. Sempre nel segno del folclore, lo spettacolo serale di domani (monte Ortobene, ore 19), con il gruppo “Ballade Ballade Bois”. Mentre questo pomeriggio si parlerà delle ultime vicende sociali che hanno segnato Africa mediterranea e Medio Oriente, con la conferenza sul legame tra lo scrittore tunisino Tahar Ben Jelloun e i fatti della primavera araba, condotta in nome della democrazia e libertà. Organizzano l’associazione provinciale partigiani e la compagnia teatrale Garcia Lorca”, in collaborazione con la biblioteca “Satta” e il Comune di Nuoro. S’inizia alle 19, nel giardino della sezione sarda della biblioteca, in piazza Asproni. Alle 21 lo spettacolo di teatro “Fuoco”, sempre dall’opera di Ben Jelloun. Sul palco la compagnia “Garcia Lorca”. La regia è di Patrizia Viglino. Un assaggio della cucina nord-africana chiuderà la serata, come a voler rafforzare la vicinanza ai tanti immigrati d’oltre Mediterraneo presenti nel Nuorese e di chi in questa provincia continua a cercarvi un rifugio.