La Nuova Sardegna

Nuoro

DELITTO DORE

Omicidio di Gavoi, la difesa: "Francesco Rocca deve andare ai domiciliari"

Valeria Gianoglio
Francecso Rocca insieme agli avvocati e Lai e Manconi
Francecso Rocca insieme agli avvocati e Lai e Manconi

Gli avvocati del dentista chiedono il braccialetto elettronico per il loro assistito: "Non esiste il pericolo di fuga e nessuno ha motivato il no alla scarcerazione"

22 settembre 2015
1 MINUTI DI LETTURA





NUORO. «Non è scappato nemmeno quando gli interrogatori si facevano più pressanti, non si capisce proprio perché dovrebbe scappare ora, dopo tanti anni. Tra l’altro, andrebbe a vivere, agli arresti domiciliari, a venti metri dalla caserma dei carabinieri a Sant’Onofrio e a pochi passi dal tribunale, e avrebbe il braccialetto elettronico. Ma più di tutto, resta fermo il principio della presunzione di innocenza, e quello, introdotto dalla legge 47 dell’aprile di quest’anno che impone al giudice l’obbligo di spiegare nel dettaglio quali sia la concretezza e l’attualità delle esigenze cautelari. E quest’obbligo, finora, non è stato soddisfatto, nessuno ha motivato la permanenza di Rocca in carcere».

Hanno fatto riferimento all’ultima norma in materia di custodia cautelare, gli avvocati Mario Lai e Angelo Manconi, ieri mattina, davanti ai giudici del Riesame di Sassari che dovranno decidere entro qualche giorno se lasciare il loro assistito, Francesco Rocca, in carcere a Badu ’e Carros, o se invece accogliere la richiesta dei suoi difensori, di attenuargli la misura e di concedergli gli arresti domiciliari a patto di indossare sempre, tuttavia, il braccialetto elettronico.

Non è la prima volta che gli avvocati di Rocca tentano di spuntarla su questo fronte, ma sinora, in primo grado, la loro richiesta non era stata accolta.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative