La Nuova Sardegna

Nuoro

Ore di paura per la scomparsa di una bimba

di Tito Giuseppe Tola
Ore di paura per la scomparsa di una bimba

Macomer, dopo una grande mobilitazione la bambina di 10 anni è stata ritrovata dai vigili del fuoco

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MACOMER. È stata ritrovata sana e salva dopo alcune ore dalla sua scomparsa, mentre il paese stava col fiato sospeso e una massiccia mobilitazione di forze dell’ordine, vigili del fuoco, barracelli, unità cinofile e volontari setacciava palmo a palmo la campagna. Si è conclusa con un lieto fine la fuga di una bambina di dieci anni che ieri sera si era allontanata dal gruppo delle amichette con le quali stava giocando. L’hanno ritrovata i vigili del fuoco del comando provinciale di Nuoro, mentre camminava disorientata in piena campagna, circondata dal buio pesto, in località “Barraghe”, vicino al letto di un ruscello. L’hanno chiamata e lei si è voltata. Era inzuppata d’acqua e spaventata. La bambina è stata caricata in macchina e riportata dai suoi genitori che l’aspettavano disperati insieme a tantissimi compaesani, tutti mobilitati dopo aver saputo della sua scomparsa. Un fragoroso applauso ha accolto la piccola. Che mentre veniva rassicurata e coccolata dai vigili del fuoco, ha anche invitato i suoi soccorritori a partecipare al suo compleanno, domani.

E sarà sicuramente un compleanno felicissimo per tutta la sua famiglia e l’intera comunità di Macomer che ieri ha vissuto ore d’angoscia.

L’allarme è scattato intorno alle 19. Quando le amichette con le quali stava giocando in piazzetta Peana, nel centro storico, poco distante dal Comune hanno fatto rientro a casa. Tutte. Tranne lei. Forse si è allontanata a causa di un litigio con loro. Non vedendola rientrare i genitori hanno dato l’allarme. Immediata la mobilitazione. Sul posto sono arrivati i carabinieri, la polizia, i vigili del fuoco di Macomer e del distaccamento provinciale con al seguito le unità cinofile, il gruppo Saf, i barracelli e tantissimi volontari. Per ore hanno setacciato tutta la zona, addentrandosi nelle campagne circostanti alla ricerca disperata della piccola. Poco distante dal luogo dove le bambine stavano giocando è stato ritrovato il telefono cellulare della bambina, successivamente in una stradina di campagna riposto su un muretto è stato ritrovato il suo giubbottino. Si è temuto il peggio fino alle 22, quando la piccola è stata ritrovata a “Barraghe”, una località parecchio lontana dal centro abitato. Sana e salva, per fortuna. Anche se ovviamente spaventata. Forse anche da tutto quel clamore intorno a lei.

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