Ore di paura per la scomparsa di una bimba
Macomer, dopo una grande mobilitazione la bambina di 10 anni è stata ritrovata dai vigili del fuoco
MACOMER. È stata ritrovata sana e salva dopo alcune ore dalla sua scomparsa, mentre il paese stava col fiato sospeso e una massiccia mobilitazione di forze dell’ordine, vigili del fuoco, barracelli, unità cinofile e volontari setacciava palmo a palmo la campagna. Si è conclusa con un lieto fine la fuga di una bambina di dieci anni che ieri sera si era allontanata dal gruppo delle amichette con le quali stava giocando. L’hanno ritrovata i vigili del fuoco del comando provinciale di Nuoro, mentre camminava disorientata in piena campagna, circondata dal buio pesto, in località “Barraghe”, vicino al letto di un ruscello. L’hanno chiamata e lei si è voltata. Era inzuppata d’acqua e spaventata. La bambina è stata caricata in macchina e riportata dai suoi genitori che l’aspettavano disperati insieme a tantissimi compaesani, tutti mobilitati dopo aver saputo della sua scomparsa. Un fragoroso applauso ha accolto la piccola. Che mentre veniva rassicurata e coccolata dai vigili del fuoco, ha anche invitato i suoi soccorritori a partecipare al suo compleanno, domani.
E sarà sicuramente un compleanno felicissimo per tutta la sua famiglia e l’intera comunità di Macomer che ieri ha vissuto ore d’angoscia.
L’allarme è scattato intorno alle 19. Quando le amichette con le quali stava giocando in piazzetta Peana, nel centro storico, poco distante dal Comune hanno fatto rientro a casa. Tutte. Tranne lei. Forse si è allontanata a causa di un litigio con loro. Non vedendola rientrare i genitori hanno dato l’allarme. Immediata la mobilitazione. Sul posto sono arrivati i carabinieri, la polizia, i vigili del fuoco di Macomer e del distaccamento provinciale con al seguito le unità cinofile, il gruppo Saf, i barracelli e tantissimi volontari. Per ore hanno setacciato tutta la zona, addentrandosi nelle campagne circostanti alla ricerca disperata della piccola. Poco distante dal luogo dove le bambine stavano giocando è stato ritrovato il telefono cellulare della bambina, successivamente in una stradina di campagna riposto su un muretto è stato ritrovato il suo giubbottino. Si è temuto il peggio fino alle 22, quando la piccola è stata ritrovata a “Barraghe”, una località parecchio lontana dal centro abitato. Sana e salva, per fortuna. Anche se ovviamente spaventata. Forse anche da tutto quel clamore intorno a lei.