La Nuova Sardegna

Nuoro

Tonara capitale del bridge, da domani tutti in gara

di Giovanni Melis
Tonara capitale del bridge, da domani tutti in gara

Via alla XXVI edizione del torneo organizzato dal circolo storico del paese Sono attesi 300 giocatori in arrivo da tutta la Sardegna e dalla penisola

15 ottobre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





TONARA. Un giro di carte, abbinamenti che si succedono, intesa perfetta col compagno di gioco. E tanta, tanta strategia. Questi sono i segreti della disciplina del bridge, gioco di carte di origine nato in Russia, ma affermatosi in terra inglese e in tutti i domini sotto la bandiera britannica. Un gioco che richiede prontezza ed intelligenza. Ha avuto grande diffusione sul suolo italiano dai primi del secolo scorso. E da circa quarant’anni anche in terra sarda.

In particolare a Tonara, dove esiste uno storico circolo di bridge che ogni anno organizza un torneo che coinvolge centinaia di giocatori. L’esperienza di ripeterà a partire da domani sera, quando nel paese di Peppinu Mereu sono attesi circa 300 giocatori provenienti da tutta l’isola e persino dal continente. Si terrà infatti la XXVI edizione della competizione tonarese, che rinnoverà i suoi fasti ancora una volta, con diverse entusiasmanti sezioni. Due i tornei previsti: open e allievi, che vedranno diversi specialisti misurarsi nella disciplina. Nel programma dell’evento anche manifestazioni culturali e di aggregazione sociale. Niente male per un piccolo circolo di periferia, nella semi isolata barbagia di mezzo, che nelle sue fila annovera anche dei campioni nazionali. Come Elio Sau e Peppe Carboni, due istituzioni del gioco delle carte che si sono misurati in tavoli internazionali. Una tradizione che prosegue anche con Roberto Sau, per diversi anni protagonista nei tornei giovanili. Si ritroveranno tutti assieme nei tavoli dell'Hotel Belvedere che per un week end diverrà il paradiso della disciplina. Ben cinquanta i tavoli allestiti con una serie di partite che partirà dalle 21 di domani fino alla mattina di domenica. Sono previste eliminatorie, semifinali e finalissima delle due categorie. Si giocherà secondo le regole del torneo Mitchell. Quali intervalli, oltre la partecipazione di cori polifonici e esponenti del folk locale, è stata anche scelta una visita guidata al torronificio Pili. Tra un atout e l'altro, sarà quindi possibile lasciare i tavoli del torneo e degustare il dolce simbolo del paese. Dopo la finale di domenica mattina invece è prevista una escursione nelle campagne del paese, verso la località di San Giacomo dove è previsto il pranzo campestre. Un momento di sport e di ritrovo, che servirà anche per far incontrare tante persone che da tempo non si incontrano. Quest'anno hanno dato adesione anche i presidenti delle federazioni di bridge di Lazio, Liguria e Toscana. Sono attese sei coppie straniere. Il tutto in un clima unico come quello dei monti di Barbagia, ove il tempo scorre lento e i giocatori hanno tutto il tempo per pensare. E abbinare carte.

In Primo Piano
L’incidente

Siena, il fantino sardo Andrea Chessa cade durante una corsa: è grave

Sardegna

La giunta regionale blocca i nuovi impianti di energie rinnovabili, Alessandra Todde: «Stop al far west e alle speculazioni»

Le nostre iniziative