La Nuova Sardegna

Nuoro

Orotelli, i versi del sindaco-poeta Luigi Marteddu andranno sul web

di Federico Sedda
Luigi Marteddu, conosciuto da tutti come «tziu Sisicheddu»
Luigi Marteddu, conosciuto da tutti come «tziu Sisicheddu»

La pubblicazione sul sito del Comune. “Tziu Sisicheddu”, politico comunista, sindacalista e intellettuale autodidatta, è morto nel 1997 a 93 anni

2 MINUTI DI LETTURA





OROTELLI. Le poesie di Luigi Marteddu, conosciuto come tziu Sisicheddu, poeta in lingua sarda, politico, sindacalista e intellettuale autodidatta, primo sindaco di Orotelli del dopoguerra e primo sindaco comunista della provincia di Nuoro, saranno digitalizzate e pubblicate sul sito ufficiale del Comune. Lo ha deciso l’amministrazione comunale di Orotelli che, per realizzare il progetto, ha messo a disposizione anche i fondi necessari: poco più di 2mila e 400euro.

La pubblicazione sarà resa possibile grazie alla concessione delle figlie di tziu Sisicheddu che hanno messo a disposizione i manoscritti e i dattiloscritti del loro padre poeta. Le poesie abbracciano un periodo storico che va dagli anni Venti ai primi anni Novanta.

In tutto 181 componimenti in rima che rappresentano uno scrigno di emozioni, ricordi e passioni di un animo sensibile alle sofferenze e alla lotta politica per il riscatto sociale dei più deboli, come fu l’animo di tziu Sisicheddu. Poesie, quelle del poeta comunista, due volte sindaco di Orotelli, che rispecchiano oltre settanta anni di storia politica e sociale del paese barbaricino.

«L’iniziativa – dice il sindaco, Nannino Marteddu – rappresenta il giusto riconoscimento per un poeta e un amministratore che ha saputo trasportare in poesia il suo pensiero politico e il suo impegno sociale per la crescita della nostra comunità».

Un patrimonio culturale da portare a conoscenza di tutti. A Luigi Marteddu, morto il 6 aprile del 1997 a 93 anni, l’amministrazione comunale ha intitolato l’anfiteatro. Nel 2007 il Comune e il consiglio della biblioteca gli dedicarono un convegno di studi dal quale emerse tutto il valore storico e poetico dell’opera inedita del sindaco poeta. Tziu Sisicheddu nacque a Orotelli il 4 giugno del 1904.

Frequentò le scuole elementari, ma non poté proseguire gli studi come avrebbe voluto. Così seguì il padre e i fratelli nel lavoro di contadino e di pastore. Non trascurò, comunque, di leggere i classici della letteratura italiana e i poeti sardi. Gli rimase, tuttavia, il rimpianto di aver abbandonato troppo presto la scuola. Lo ricorda lui stesso in una poesia: “Vinzas a sa quarta elementare so andadu a iscola chin cuntentu, ma poi, poveru babbu, tristu ammentu, mi c’at picadu chin isse a zappare (Fino alla quarta elementare sono andato a scuola contento, poi, il mio povero babbo, triste ricordo, mi ha portato con sé a zappare)”.

Forse uno stimolo in più per impegnarsi nella lotta politica. E per scrivere quelle poesie sociali che fanno di tziu Sisicheddu il Pablo Neruda di Orotelli, terra di poeti, di scrittori e di granito.

Primo piano
I volti della gig economy

L’ordinanza anti-afa, i rider: «Se non lavoriamo non si vive»

di Francesco Zizi
Le nostre iniziative