Sa Petra Ruja, un caso politico «C’è il project? Presentatecelo»
Siniscola, il Consorzio che riunisce i lottisti va verso la liquidazione e chiama in causa il Comune Il presidente Urru: sono arrivati a dirci che l’unica via da seguire è quella del mutuo bancario
INVIATO A SINISCOLA. «Per risolvere il caso ci vuole coraggio politico, e a Siniscola di coraggio politico non ce n’è». Il riferimento è al “caso Sa Petra Ruja” e a parlare è Luciano Urru, presidente del Consorzio che riunisce parte dei “lottisti” della frazione incastonata sul litorale tra Santa Lucia e La Caletta. «Società di persone senza fini di lucro che con voto unanime ha deciso di chiudere i battenti». Liquidazione e risoluzione della società. Urru parla davanti allo sconquasso generale. Le strade sono solo tratturi e di opere di urbanizzazione non c’è traccia. Né di primarie completate (acqua e fogne ci sono), né di secondarie. Né marciapiedi, né lampioni, né asfalto.
«Le riunioni (circa 50 o anche più negli ultimi 10 anni) e i tentativi di collaborazione con il Comune nel corso del tempo, non sono serviti a nulla» spiega Urru. Da qui la decisione di gettare la spugna, ufficialmente dal prossimo 11 novembre. «Da quel momento, ogni lottista rappresenterà se stesso – ha scritto il presidente del Consorzio Sa Petra Ruja al sindaco Rocco Celentano – e in maniera personale potrà vigilare sulle opere che il Comune deve ancora eseguire come parte delle urbanizzazioni già compensate da onere». Mentre il sindaco parla di un project financing già pronto che risolverebbe a monte tutti i problemi della frazione, i consorziati auspicano «la sua presentazione pubblica in maniera tale da definire gli oneri e le spettanze da pagare per ciascun lottista». «Per questo siamo assolutamente pronti ad un confronto pubblico» sottolinea Urru. «Intanto ci è stato detto che l’unica via da seguire sarebbe stata quella del mutuo bancario a nome del Consorzio!». «Una follia!» taglia corto Luciano Urru. «Con il silenzio tombale della maggioranza di Siniscola» aggiunge. «Una strada impossibile. Primo perché il comparto è pubblico, risanato da un piano regionale, e non come dice il sindaco che lo ascrive ad una lottizzazione privata; secondo perché il Consorzio rappresenta solo parte dei “lottisti” e privo di potere sostitutivo non può esercitare nessuna coercizione per le somme da versare per completare le opere. Va da se che ne sarebbe nato un ingovernabile pandemonio... ».
Proprio come quello che si vede nei tratturi che vanno a mare. «Consiglio a chiunque abbia voglia di stupirsi, di venire da queste parti e di guardare le condizioni odierne della frazione. È la maggioranza che governa Siniscola che rende così questo pezzo di Sardegna e mette una grande fetta di cittadini contribuenti votanti nelle condizioni deprecabili di elemosinare il miglioramento dei luoghi di vita. E siamo nell’anno 2015!» chiude con l’amaro in bocca il presidente del Consorzio Sa Petra Ruja. «Un consorzio che non amministra un bel niente, e la maggioranza lo sa benissimo, così come sa benissimo, la maggioranza che sostiene Celentano, che ci vuole coraggio politico per risolvere il problema».