La Nuova Sardegna

Nuoro

Fresu: «Un fronte unico per il Nuorese»

Fresu: «Un fronte unico per il Nuorese»

Il segretario provinciale dell’Upc interviene nel dibattito sulla riforma degli enti locali e sullo scontro Deriu-Soddu

31 ottobre 2015
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NUORO. «Credo sia giunto il momento di mettere da parte le polemiche e lasciare spazio al buon senso, in un momento storico così delicato». Queste le parole di Giorgio Fresu, vicario regionale e segretario provinciale di Nuoro dell’Unione popolare cristiana, in merito alle contrapposizioni fra il sindaco della città, Andrea Soddu, ed il consigliere regionale Roberto Deriu, emerse riguardo alla vicenda sulla legge di riordino degli enti locali in Sardegna. «Prendiamo esempio dal Sassarese e dalla Gallura: – auspica Fresu – mai, come in questa contingenza, sindaci, consiglieri regionali e parti sociali si sono ritrovati uniti e coesi per difendere l’autonomia del proprio territorio».

«E le loro legittime proteste e recriminazioni si stanno rivelando efficaci – sottolinea l’esponente dell’Upc –, se non altro per tenere aperto il dibattito sull’argomento e per introdurre eventuali modifiche al testo di legge».

«Com’è noto – ricapitola Giorgio Fresu – la città di Nuoro non ha le caratteristiche per diventare città metropolitana. Nelle ultime ore, tuttavia, si stanno facendo strada nuove ed interessanti ipotesi, come le “Unioni di comuni metropolitani”, che avrebbero poteri e competenze analoghe a Cagliari. Sarebbe il caso, pertanto, analogamente a quanto hanno fatto sassaresi e galluresi, di recuperare una forte e determinata unità d’intenti, nell’esclusivo interesse delle popolazioni della provincia nuorese. Sindaci, parlamentari e consiglieri regionali – va avanti il vicario regionale e segretario provinciale di Nuoro dell’Unione popolare cristiana –, dunque, a Cagliari per un confronto con l’assessore Erriu e con la competente commissione regionale, al fine di riaprire un confronto sulle modifiche dell’attuale dispositivo della legge».

«La dignità – conclude Giorgio Fresu – e l’autonomia di Nuoro e del suo territorio non possono essere calpestate e cancellate da una legge ingiusta e sperequativa, che non tiene conto della realtà demografica, sociale, economica e culturale che caratterizzano, da sempre, la storia delle comunità nuoresi. L’Unione popolare cristiana, al pari di altre forze politiche, è pronta a dare il suo contributo in questa difficile battaglia, che vedrà impegnati in prima linea i propri consiglieri regionali, fra i quali Antonio Gaia, già sindaco di Sarule per dieci anni». Un invito a chiare lettere per fare fronte unico per il bene del Nuorese e delle zone interne in genere, altrimenti destinate a soccombere davanti alla guerra tra il Capo di sotto e il Capo di sopra. Ecco perché credo «sia giunto il momento di mettere da parte le polemiche e lasciare spazio al buon senso, in un momento storico così delicato» ripete e chiude infine Giorgio Fresu.

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