La Nuova Sardegna

Nuoro

Il Marghine perde ancora abitanti Negativi anche i saldi migratori

di Tito Giuseppe Tola
Il Marghine perde ancora abitanti Negativi anche i saldi migratori

Macomer, alcuni paesi si sono aggregati nell’Unione dei Comuni ma il problema riguarda tutti Dal 2001 al 2015 la popolazione è calata del 12 per cento contro il 3,5 della media provinciale

03 febbraio 2016
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MACOMER. Per non morire di spopolamento si sono messi insieme nell’Unione dei Comuni, ma il problema non riguarda uno o due paesi, ma è l’intero territorio che perde popolazione e si va svuotando. Nel Marghine si nasce sempre di meno e il saldo demografico naturale è negativo da anni. Lo è anche il saldo migratorio. Le cancellazioni anagrafiche già dagli anni Novanta superano le nuove iscrizioni e a emigrare sono soprattutto i giovani, che se ne vanno per motivi di studio e di lavoro, mentre rientra qualche ex emigrato che ha investito nella casa. Ma molti scappano dopo qualche anno (tengono la residenza fiscale) e ritornano nei centri dove hanno lasciato i figli e i servizi che qui non trovano. Dal 2001 al 2015 il Marghine ha perso il 12% della popolazione contro il 3,5% della media provinciale nello stesso periodo. I dieci Comuni che hanno aderito all’Unione contano complessivamente 22.359 abitanti dei quali meno della metà (10.186 al 31 dicembre)risiedono a Macomer. Il Marghine è un territorio che si spopola e invecchia. L’età media degli abitanti oscilla tra i 45,4 anni di Macomer, dove risiede la popolazione più “giovane” della zona (in provincia di Nuoro è però il comune con più di 5000 abitanti con l’età media più alta) e i 50,2 anni di Bortigali. Il tasso di natività del 2014, che è il rapporto tra i nati e la popolazione effettiva per mille abitanti, in poche parole i nati per mille abitanti, è basso in tutti i comuni tranne che a Noragugume dove è arrivato al 15,2 per mille (in provincia di Nuoro è del 6,7 per mille), ma ciò non significa che siano nati 15 bambini (ne sono nati 5 su una popolazione 326 abitanti). Bisogna anche considerare che nel 2012 e nel 2013 a Noragugume non ci sono state nascite. In alcuni comuni della zona il calo demografico è stato più pesante che altrove. Il comune di Bolotana è sceso da 3723 abitanti nel 2001 a 2698 nel 2014 con un calo del 17,7%, il più alto registrato nella zona. Dai dati Istat risulta che a fine settembre del 2015 i residenti erano 2660 e l’età media era di 49,3 anni. Calo di popolazione anche a Birori che passa da 590 a 555 abitanti nel periodo 2001-2014 e ne perde altri dieci nel 2015. Birori è il comune che nel 2014 ha registrato il più basso tasso di natalità nella zona: 1,8 per mille. Praticamente è nato un solo bambino. Borore nello stesso periodo scende da 2338 a 2182 abitanti (-7,1%) e si attesta a 2160 a fine 2015. Bortigali conta 1353 residenti e in 14 anni ha subito un calo del10,9%. Dualchi da 764 passa a 627, Lei da 645 a 518, Macomer da 11.112 scende a 10.186 abitanti e si prevede che a fine 2016 andrà sotto la soglia dei diecimila. Scendono anche Noragugume da 375 a 327, Silanus da 2388 a 2179 e Sindia da 1969 a 1743. Stando alle proiezioni, i comuni con meno di mille abitanti potrebbero spopolarsi nell’arco dei prossimi 50 anni.

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