La Nuova Sardegna

Nuoro

Frana sulla 129, gli enti cercano soluzioni

Frana sulla 129, gli enti cercano soluzioni

Macomer, mercoledì prossimo la conferenza di servizi. La strada è chiusa, ma molti automobilisti passano lo stesso

18 marzo 2016
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MACOMER. La conferenza di servizi per decidere come risolvere il problemi di sicurezza del tratto della strada Macomer-Nuoro tra Funtana Cannone e Posto Blocco, dove un grosso masso rischia di finire a valle investendo i mezzi in transito, è stata convocata per mercoledì mattina a Macomer. Gli enti interessati sono stati tutti invitati. Nell’elenco ci sono la Regione, l’Anas, la Provincia, il Comune, il Corpo forestale regionale, il Genio civile e i Vigili del fuoco, la Protezione civile e tutti gli organismi interessati alla strada e all’emergenza che si è creata dopo la chiusura al traffico decisa dalla provincia, ente proprietario del tratto dal bivio di Birori a Macomer, dove la ss. 129 si innesta con la ex Carlo Felice, anche questa di competenza della Provincia.La conferenza di servizi è stata richiesta dalla Provincia, ma in considerazione dell’urgenza di dare risposta al problema è il Comune di Macomer che si è fatto carico di organizzarla e di invitare tutti i soggetti interessati. Lo ha fatto anche se sulla strada da mettere in sicurezza non ha nessuna competenza. Quello che si andrà a realizzare è un intervento complesso e probabilmente costoso. Nel corso della conferenza stampa dell’Ascom si è parlato di un milione di euro, che allo stato delle cose non ci sono. La conferenza di servizi dovrà indicare il livello di pericolo che si è creato dopo aver individuato la roccia instabile che rischia di finire a valle, il tipo di intervento da realizzare, le risorse necessarie e, soprattutto, dove andare a prenderle. Il problema sono i tempi. C’è un moto franoso da gestire e c’è una strada importante sulla quale è vietato passare. Serve una risposta urgente che il rimpallo di competenze tra l’Anas (ci sarebbe una competenza residuale) e la Provincia non contribuisce a risolvere. La commissaria della Provincia ha fatto bene la sua parte intervenendo immediatamente. «È stata molto attenta – dicono gli amministratori di Macomer e gliene siamo grati». Ora servono le risposte per poter togliere il divieto di transito sulla strada. Sulla quale continuano a passare tutti rischiando una multa che il codice della strada fissa da 85 a 338 euro. Il fatto che è i due segnali posti all’inizio delle due direzioni del tratto chiuso al transito sono quasi invisibili. Si notano nel momento in cui vengono superati. Un inversione a U sarebbe pericolosissima.

Mancano poi le indicazioni sul percorso alternativo e le deviazioni. (t.g.t.)

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