Mamoiada, la minoranza dice no al Gal
MAMOIADA. Anche il gruppo “Solidarietà e cultura” sceglie il no e vota in consiglio comunale contro l’adesione al Gal. L’argomento, in paese, è al centro del dibattito politico già da qualche tempo...
MAMOIADA. Anche il gruppo “Solidarietà e cultura” sceglie il no e vota in consiglio comunale contro l’adesione al Gal.
L’argomento, in paese, è al centro del dibattito politico già da qualche tempo e sta registrando diverse prese di posizione all’interno degli schieramenti nel consiglio comunale di Mamoiada. Stavolta, dunque, a intervenire sulla questione, ovvero l’adesione al Gal, sono i componenti del gruppo di minoranza consiliare “Solidarietà e cultura”, che in un breve ma deciso intervento spiegano le ragioni del loro “no” all’adesione al gruppo Gal.
«Tuttavia – si precisa dalla formazione di minoranza – la nostra posizione non vuole essere un pollice verso contro questo importante strumento di crescita e sviluppo ma la richiesta di approfondimento, di una riflessione maggiore sul tema».
«Riteniamo che sia opportuno far funzionare l’organismo già esistente – aggiunge l’ex vice-sindaco Francesco Golosio – evitando moltiplicazioni inutili e sprechi».
«Creare una struttura rappresentativa di una popolazione così limitata rischia di incidere negativamente, inoltre, sul peso politico del Gal stesso. D’altra parte, in questo particolare periodo storico, i cittadini invocano una razionalizzazione dei costi e un taglio netto alle spese istituzionali non necessarie – prosegue Golosio – creare un apparato ex novo va esattamente in una direzione diametralmente opposta».
«Peraltro – conclude l’esponente di “Solidarietà e cultura” – la recente sospensione del bando relativo ai Gal, da parte della Regione Sardegna, non giustificava questo eccesso di zelo e celerità osservato dalla maggioranza. Rinviare anche solo di una settimana – aggiungono in conclusione i componenti del gruppo – avrebbe consentito a tutti di avere un quadro della situazione più chiaro».