La Nuova Sardegna

Nuoro

Università, il futuro è nebuloso

Università, il futuro è nebuloso

Lo scontro su Fondazione e Consorzio sta rischiando di indebolire il progetto del Polo ambientale

24 aprile 2016
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NUORO. Il futuro dell’università e la polemica sulla Fondazione e sul Consorzio, continua a rimanere un tema caldo nel dibattito politico nuorese. Dopo gli interventi dei giorni scorsi, con lo scontro tra il Partito democratico e la maggioranza, è intervenuto adesso il Movimento CinqueStelle, con il portavoce e consigliere comunale Tore Lai. Nell’ultima seduta del consiglio comunale, infatti, il Movimento aveva presentato una interrogazione proprio sul tema dell’università nuorese e sul suo futuro.

«Nell’interrogazione – ha sottolineato Tore Lai – avevamo chiesto alla giunta di spiegare quale programma e visione avesse sul futuro dell'ateneo nuorese e anche sapere come mai un argomento così importante come la scelta tra la Fondazione e il Consorzio non fosse passata prima in Commissione cultura per le dovute valutazioni, essendo l’argomento di competenza del consiglio comunale. La discussione in aula – ha insistito il consigliere comunale di CinqueStelle – ha avvalorato tutte le nostre perplessità, infatti la scelta della forma giuridica del Consorzio è avvenuta tra mille dubbi tecnici e giuridici. Oltretutto – ha concluso Tore Lai –, il sindaco non ha saputo dare una concreta spiegazione politica sulla scelta del Consorzio come futuro universitario».

Il vero problema è proprio questo. Perché i litigi sulla cancellazione della Fondazione e la scelta del Consorzio hanno fatto dimenticare un particolare certamente non trascurabile: il funzionamento dell’Università nuorese. Esiste e bisogna tenersela stretta, perché altrimenti sarebbe un passo indietro che nulla e nessuno potrà mai più recuperare, ma non ha quell’autorevolezza che invece sarebbe necessaria per farla decollare e farla tenere in considerazione anche al di fuori dei confini territoriali.

Il passaggio più importante in questo momento, al di la dei litigi su Fondazione e Consorzio, è l’esistenza dell’Università nuorese così come è stata prospettata negli incontri con la Regione. Il Polo ambientale universitario potrebbe essere la soluzione ideale, ma finora esiste soltanto sulla carta visto che non è stato ancora firmato l’accordo con la Regione per il via libera. Se i tempi si dilateranno ancora, si rischia di perdere un altro anno, visto che le varie facoltà universitarie stanno già avviando i programmi per il prossimo anno accademico e programmando il futuro. Un futuro che al momento l’Università nuorese non ha, anche perché ha un presente molto limitato.

Il Partito democratico ha sostenuto nella sua battaglia che la Fondazione è il grimaldello per aprire il forziere regionale e permettere l’arrivo dei fondi necessari per il decollo del progetto. La Giunta Soddu ha invece preferito puntare, almeno per il momento, sul Consorzio. Forse perché la Fondazione se l’era trovata quasi calata dal cielo senza possibilità di intervenire sui suoi scopi e sulle linee di indirizzo e soprattutto con una richiesta di riconoscimento inviata alla Regione in maniera irrituale soltanto dopo l’esito del ballottaggio. Motivi di scontro che hanno contribuito a spostare l’attenzione sul piano politico, dimenticando il vero motivo del contendere: l’Università nuorese.

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