La Nuova Sardegna

Nuoro

Taglio delle imposte: «Bravo Soddu, ma non è merito suo»

Taglio delle imposte: «Bravo Soddu, ma non è merito suo»

Sulla riduzione delle tasse interviene l’ex assessore Daga «Ci sono i soldi per abolire la Tasi per tutte le imprese»

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NUORO. «Bravo Soddu». Un plauso alla decisione della giunta in carica di abbassare la Tari e la Tasi arriva anche dall’ex assessore al Bilancio Salvatore Daga. Che, però, non ci sta a fare la parte del cattivo. Lui, infatti, fino al giugno 2015 faceva parte dell’amministrazione guidata da Alessandro Bianchi (Pd), quella additata dalla cittadinanza – a torto o a ragione – come responsabile dell’aumento spropositato delle imposte locali, in particolare della Tari, la tassa sui rifiuti.

«La scelta della giunta Soddu è figlia non di una oculata e sana gestione del bilancio ma di una serie di accadimenti straordinari non direttamente imputabili all’azione politica della nuova giunta» attacca l’ex assessore. Daga si riferisce, innanzitutto, all’abolizione della Tasi sulla prima casa decisa dal governo Renzi che, per compensare i minori gettiti, ha previsto uno stanziamento straordinario a favore degli enti locali. «Il comune di Nuoro riceverà più di 1 milione di euro», continua Daga. E lancia una provocazione: «Perché non abolire la Tasi per tutte le attività commerciali e non solo per quelle di Pratosardo? I soldi ci sono». Il secondo evento “fortunato” per la giunta Soddu è stata la riduzione delle tariffe di conferimento a Tossilo: da 199 a 174 euro a tonnellata. «Questo risparmio, a prescindere dal colore delle amministrazioni locali, deve essere restituito ai contribuenti». Poi, c’è un terzo evento “fortunato” che «la cittadinanza dovrebbe indagare in modo serio: la rimodulazione del contratto con la NuoroAmbiente, un risparmio per il Comune di 500mila euro». Il sospetto di Daga è che la riduzione della Tari «comporterà anche la riduzione della qualità del servizio». L’ex assessore ricorda che anche la giunta Bianchi aveva ridotto la tassa sui rifiuti del 10%. «Ma questa è storia ormai, il presente richiede altre riflessioni e, considerato che la crisi economica non accenna a diminuire, starei molto attento a fare la cicala». Daga invita quindi il sindaco in carica alla prudenza. «Sono convinto che arriveranno presto nuovi tagli ai trasferimenti, come sono certo che nuovi debiti fuori bilancio sono dietro l’angolo. Anche le richieste dei più deboli saranno sempre più numerose. In queste condizioni è meglio presidiare le entrate, se non si vuole correre il rischio di diventare insolventi». (g.z.)

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