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Sit-in ai giardinetti contro l’Invalsi dopo il “caso Brau”

NUORO. Con lo slogan “Stop Invalsi siamo studenti non numeri” prende il via domani mattina il sit-in organizzato dal gruppo dell’Unione degli studenti di Nuoro ai Giardini di piazza Vittorio Emanuele....

11 maggio 2016
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NUORO. Con lo slogan “Stop Invalsi siamo studenti non numeri” prende il via domani mattina il sit-in organizzato dal gruppo dell’Unione degli studenti di Nuoro ai Giardini di piazza Vittorio Emanuele. Manifestazione che arriva mentre il sindacato dei Cobas annuncia battaglia legale contro la sospensione per sei giorni dal servizio e dalla retribuzione comminata a tre insegnanti dalla preside dell’Istituto tecnico agrario Brau. Tre insegnanti punite per aver deciso di non somministrare ai propri studenti le prove di addestramento ai quiz del famigerato Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, Invalsi appunto.

«Siamo di fronte al primo caso in Italia dove una dirigente scolastica attua provvedimenti disciplinari contro insegnanti che scelgono liberamente di non propinare ai propri studenti le prove ai test Invalsi – spiega Claudio Fancello, responsabile provinciale Cobas scuola e componente dell’esecutivo nazionale –. Vorrei infatti sottolineare che l’addestramento ai quiz oltre a non essere assolutamente obbligatorio è per giunta considerato dallo stesso Paolo Mazzoli (direttore generale dell’Invalsi) inutile e dannoso, ma forse questo la preside Innocenza Giannasi ancora non lo sa – e aggiunge –, nonostante la stessa dirigente sia recidiva. Qualche anno fa, infatti, era stata condannata dal Tar della Sardegna per aver violato le prerogative del Collegio docenti della scuola di Furreddu, poiché si era rifiutata di inserire nell’ordine del giorno l’argomento prove Invalsi».

Ma per la contestata preside dell’Agrario gli estremi per un ammonimento disciplinare verso le tre docenti c’erano tutti. A partire dal Piano triennale dell’offerta formativa. Il sindacato dei Cobas ha inoltre annunciato che patrocinerà l’immediato ricorso al giudice del tribunale del lavoro di Nuoro affinché vengano annullate le sospensioni dall’insegnamento «che la dirigente ha “spiritosamente” deciso debbano essere scontate tra il 15 ed il 20 giugno 2016, cioè quando le lezioni sono già finite» conclude Fancello. (s.v.)

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