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Bruciavano rami e sterpaglie: subito multati dai carabinieri

SAN TEODORO. Due persone di San Teodoro sono state sanzionate nei giorni scorsi dai carabinieri della compagnia di Siniscola per aver bruciato delle sterpaglie. Dopo aver ripulito i loro terreni i...

12 maggio 2016
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SAN TEODORO. Due persone di San Teodoro sono state sanzionate nei giorni scorsi dai carabinieri della compagnia di Siniscola per aver bruciato delle sterpaglie. Dopo aver ripulito i loro terreni i due uomini, invece di conferire la vegetazione secca negli appositi centri di smaltimento, sono stati sorpresi mentre appiccavano il fuoco. In entrambe le circostanze a causa del forte vento le fiamme si sono propagate velocemente in una vasta area. È stato evitato il peggio solo grazie al tempestivo intervento dei militari dell’arma, dei vigili del fuoco e dei barracelli di San Teodoro. Con l’arrivo della stagione calda e l’abbondanza di vegetazione aumenta il rischio di incendi cui si aggiunge, avvertono i carabinieri, «la cattiva abitudine di smaltire col fuoco le sterpaglie composte da rami, foglie secche, siepi, residui vegetali per ripulire giardini, parchi e terreni incolti. Questo comportamento, come accaduto nei due recentissimi episodi, causa spesso incendi che purtroppo si rivelano disastrosi». Al fine di scoraggiare questi comportamenti i carabinieri ricordano che il divieto di bruciare sterpaglie, ramaglie e vegetazione secca è punito con una sanzione amministrativa che va da un minimo di 300 euro a un massimo di 3mila. (s.s.)

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