All’Acquario la vasca con i rifiuti raccolti dai fondali del porto
DORGALI. Le immondizie del fondale del porto do Cala Gonone finiscono in un vasca dell’Acquario. Pnematici, corde, reti per la pesca, lattine e materiale di vario genere, intorno al quale nuotano i...
DORGALI. Le immondizie del fondale del porto do Cala Gonone finiscono in un vasca dell’Acquario. Pnematici, corde, reti per la pesca, lattine e materiale di vario genere, intorno al quale nuotano i pesci. Una provocazione per lanciare l’allarme sull’inquinamento del mare, tema al quale l’Acquario è sempre stato sensibile. Proprio per questo adesso lo staff diretto da biologo Flavio Gagliardi presenta ai suoi visitatori la nuova vasca del mare inquinato.
«Quanti di noi sanno che un accendino una volta in mare impiega da 100 a 1.000 anni per decomporsi, o quali danni può causare una rete da pesca abbandonata sul fondo? – chiede Gagliardi – Dalla mancanza di conoscenza nasce la leggerezza con la quale, senza riflettere sulle gravi conseguenze per l'ambiente, abbandoniamo rifiuti di ogni genere. L'Acquario di Cala Gonone ha incentrato sui temi della tutela ambientale la sua offerta didattica rivolta agli oltre 4000 studenti delle scuole che ogni anno visitano la struttura ed ha deciso di allargare la sua opera di sensibilizzazione a tutti i visitatori con una nuova vasca interamente dedicata al tema dell’inquinamento».
L’idea è stata lanciata all’indomani della pulizia del porto di Cala Gonone a cura del Club Nautico e del presidente Graziano Ungredda, alla quale hanno partecipato cittadini, istituzioni e mondo dell'associazionismo. La nuova vasca del mare inquinato, allestita con crudo realismo con i rifiuti che vengono ogni giorno rinvenuti in mare e popolata di pesci tipici del Mediterraneo, si sta rivelando di grande impatto emotivo sui visitatori, che restano sorpresi e spesso si rivolgono allo staff dell’Acquario per maggiori informazioni. «Ma i pesciolini, vivendo in mezzo ai rifiuti, rischiano di morire?» interroga Federica, una bambina della scuola primaria, incredula di fronte alla vasca, durante una visita guidata. Rispondendo a questa domanda è stato spiegato che ciascuno di noi può fare la sua parte, anche con gesti semplici come una corretta raccolta differenziata dei rifiuti. «Solo così si formano cittadini più consapevoli e sensibili ai temi della tutela ambientale».