Oliena rivive l’antica tradizione di Santa Rita
Dalla prioressa che tiene in custodia un quadro del 1300 alla preparazione del pane
OLIENA. La tradizione descrive Santa Rita come “la santa dei casi impossibili”. E forse la nomea di risolutrice delle situazioni più disperate e difficili, di consolatrice di gravi ferite e tribolazioni, la chiave attorno alla quale può rileggersi tanta devozione. A Oliena, nella chiesa parrocchiale, fra le cappelle laterali appare proprio una statua dedicata alla Santa originaria di Roccaporena, a pochi chilometri da Cascia. La presenza del simulacro è la rappresentazione concreta di un culto, portato avanti nella tradizione della comunità, che celebra la festa in suo onore, anticipata da una sempre affollata novena. Ogni anno, nella casa della “prioressa”, che avrà in custodia durante tutto il suo incarico un antico quadro della suora, vissuta tra la fine del 1300 e gli inizi del 1400, è usanza preparare il cosiddetto “pane di Santa Rita”, riposto all’interno di cesti e coperto di petali di rose.
Durante i preparativi, una moltitudine di persone si riunisce per confezionare le piccole cialde, marchiate a mano. Una pratica, che aggiunge al cerimoniale la convivialità, lo stare assieme, il trascorrere piacevoli momenti, lo scambiare quattro chiacchiere. Aspetti questi ultimi, che accostano, dunque, alla dimensione religiosa quella sociale e collettiva. In coincidenza con la ricorrenza del 22 maggio, poi, la padrona di casa, accompagnata da un folto gruppo di amiche, vicine e parenti, andrà in processione fino alla chiesa principale, portando con sé i canestrini, colmi di ostie e fiori. Ad attenderli la celebrazione solenne della messa, alla quale seguirà la distribuzione del pane a favore di tutti i presenti.
Particolarmente curiosa, d’altra parte, la partecipazione di numerose bambine, vestite con gli abiti monacali indossati dalla Santa, fatti preparare interamente a mano, per l’occasione, su misura. Il significato di tale originale usanza può rileggersi, forse, in un intento emulativo. La vita di Santa Rita, il suo dedicarsi a Dio, la sua fede incrollabile possano essere da monito, fin dall’età più tenera, affinché si cresca illuminati da uno straordinario esempio di rettitudine e bontà.