La Nuova Sardegna

Nuoro

il caso

Reclami per la Tari, scoppia il caos in Comune

di Francesco Cabras

L’odissea dei nuoresi per riuscire ad agguantare il numeretto che registra gli arrivi

25 maggio 2016
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NUORO. C’è chi si è preso tre giorni di ferie. Chi ha dovuto prenotare una camera in albergo. Chi ha pazientato ore in attesa. Non sono vacanzieri di primavera o persone in fila per entrare in un museo. Ma cittadini alle prese con le cartelle della Tari, recapitate nei giorni scorsi nelle case dei nuoresi.

Con molti, troppi errori che costringono i cittadini a estenuanti pellegrinaggi in Comune per chiedere spiegazioni e rettifiche. Il risultato è che in tanti, nonostante l’ufficio Tributi apra al pubblico dalle 9 alle 12 e tre pomeriggi a settimana dalle 15.30 alle 17.30, non riescono ad arrivare in tempo per accaparrarsi l’agognato biglietto con il numero di prenotazione e devono ritentare la sorte. Senza aver la certezza di essere più fortunati.

Ne sa qualcosa Piera Vacca, medico ospedaliero, che alla fine ha dovuto chiedere tre giorni di ferie da lavoro prima di riuscire a conferire con l’incaricato comunale al quale doveva far notare che il numero dei componenti familiari riportato sulla cartella era sbagliato in eccesso. Il problema lamentato dai più, è che ogni mattina vengono messi “in palio” 18 bigliettini, che, visto l’alto numero di reclami, vanno presto esauriti. Il rimedio che in tanti stanno ora adottando per non rischiare di sprecare una mattinata, è non far riferimento all’orario di apertura dell’ufficio Tributi, presentandosi ore prima davanti al portone ancora chiuso del Municipio. E non è detto che la levataccia mattutina basti per assicurarsi uno dei 18 tagliandi. «Stamattina (ieri per chi legge) sono arrivato alle 7 e non sono riuscito ad avere il “numeretto”. A quell’ora erano tutti già finiti», spiega un signore che nel primissimo pomeriggio si è nuovamente recato negli uffici, riuscendo questa volta ad essere tra i dieci che vengono ricevuti nel rientro pomeridiano di lunedì, martedì e mercoledì. Pagare le tasse non è mai cosa gradita, se poi si è costretti a dover venire da fuori città per chiedere spiegazioni e non riuscire a ottenerle, lo stato d’animo rischia di rasentare la rabbia e lo sconforto. Come l’episodio che ha visto protagonista un contribuente che, lavorando a Cagliari e dopo non essere riuscito ad avere le delucidazioni che chiedeva perché arrivato troppo tardi, ha dovuto pernottare in albergo a Nuoro per cercare di giungere in tempo utile almeno l’indomani. Motivo principale delle decine di richieste di audizione, sono gli errori contenuti nelle cartelle Tari. Oltre al numero errato dei componenti (con casi di conteggi tra i residenti nella casa di persone defunte ormai da anni), ci sono indirizzi degli immobili inesatti, doppie fatturazioni o importi che, secondo chi protesta, non sono stati calcolati in modo corretto.

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