La Nuova Sardegna

Nuoro

Rifiuti, record della differenziata

di Mattia Sanna
Rifiuti, record della differenziata

A Orgosolo, Fonni e Oliena, dove opera la società Dasty, la raccolta ha raggiunto la soglia del 70%

25 maggio 2016
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ORGOSOLO. È un incoraggiante segno più quello registrato nell’ambito della raccolta differenziata dai comuni di Fonni, Oliena e Orgosolo. Un segno che conferma una tendenza, già misurata con l’avvio del nuovo servizio, inaugurato nel dicembre del 2014. I dati danno la dimostrazione, infatti, che gli sforzi messi finora in campo vanno nella direzione giusta e trovano il riscontro dei cittadini e delle diverse comunità, notevolmente puntuali e collaborative nel mettere in atto i processi di separazione e di corretto conferimento. Basta soffermarsi sugli incrementi valorizzati nel corso del tempo. Fonni, ad esempio, passa dal 49% del 2014 al 65% del 2015. Orgosolo fa un balzo ancor più importante, partendo da un ridotto 39% e arrivando, dodici mesi più tardi, al ben più incoraggiante 64%. Oliena, infine, conquista il 65%, dopo un iniziale 49%. I diversi rilevamenti, misurati nei primi quattro mesi dell’anno, poi, si inseriscono in questo trend crescente, facendo riscontrare un ulteriore aumento nella differenziazione. I tre paesi della Barbagia, nei quali opera la società Dasty, attualmente, si mantengono sopra la soglia del 70%, dando in questo modo attuazione al cronoprogramma e agli obiettivi, messi nero su bianco all’interno delle linee guida, relative, appunto, al servizio di igiene urbana. Buone notizie, poi, per quanto riguarda i costi. I risparmi ottenuti grazie ad una riduzione nella produzione del cosiddetto “secco” e un contestuale abbassamento delle tariffe, imposte dall’impianto di Tossilo, verranno misurati dai cittadini e toccati con mano attraverso tasse locali meno gravose.

«I riscontri ottenuti sul campo – commenta il sindaco di Fonni Stefano Coinu – sono il prodotto della lungimiranza nelle scelte, dell’attenzione e della sensibilità da parte dei cittadini. I tre comuni, aderenti al consorzio, sono entrati a far parte di un’unica grande realtà. Nel frattempo – aggiunge il primo cittadino – abbiamo il dovere di costruire un servizio che venga corrisposto sulla base della effettiva produzione di rifiuti. Ciascuno deve arrivare a pagare nella misura di quanto realmente butta via ogni giorno. Un obiettivo quest’ultimo, che certamente richiederà del tempo, al quale si sta lavorando».

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