La Nuova Sardegna

Nuoro

Referendum sociali, a Macomer si firma oggi e il 3 giugno

MACOMER. Il comitato “Non bruciamoci il futuro” aderisce alla campagna per la raccolta delle firme per la presentazione della richiesta dei referendum sociali su scuola pubblica, trivelle,...

31 maggio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





MACOMER. Il comitato “Non bruciamoci il futuro” aderisce alla campagna per la raccolta delle firme per la presentazione della richiesta dei referendum sociali su scuola pubblica, trivelle, inceneritori, acqua e beni comuni, quest’ultimo legato a una petizione popolare sull’acqua «per legiferare – si legge nella presentazione della richiesta – in materia di diritto all’acqua e di gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico integrato. Firmare significa schierarsi per il riconoscimento del principio per cui l’acqua è un bene comune». A Macomer si potrà firmare oggi 31 maggio, dalle ore 10 alle 13 al mercatino di Santa Maria, e venerdì 3 giugno, dalle 10 alle 13 al mercatino di via Genova. Inoltre si potrà firmare tutti i giorni anche presso gli uffici comunali. La campagna interessa tutta l’Italia ed è promossa da associazioni e movimenti che si occupano dei problemi sollevati con i quesiti referendari. Quello sugli inceneritori punta ad abrogare la norma del provvedimento “Sblocca Italia” che toglie alle regioni la competenza a decidere sugli inceneritori e cala dall’alto qualsiasi decisione che riguarda la localizzazione di nuovi impianti. Con le norme attuali la Sardegna potrebbe averne tre (Cagliari, Macomer e Porto Torres) senza che nessuno possa opporsi. Il referendum “Trivelle zero” punta invece a bloccare nuove attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi. Quello sulla scuola punta a limitare il potere e la discrezionalità che la riforma scolastica attribuisce ai dirigenti scolastici in diverse materie, a eliminare l’obbligo ad accumulare almeno 400 ore di alternanza scola-lavoro, una forma di schiavismo come gli stage che sfruttano il lavoro dei giovani senza costi e senza offrire prospettive. Uno dei referendum più sentiti dai cittadini è quello promosso dal “Movimento per l’acqua”. In Sardegna si punta a cancellare il monopolio della gestione Abbanoa. (t.g.t.)

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative