La Nuova Sardegna

Nuoro

Produzioni locali in mostra a Bortigali

Produzioni locali in mostra a Bortigali

BORTIGALI. Le produzioni locali protagoniste a Bortigali del primo giorno di Primavera del Marghine, ma elementi di richiamo della manifestazione, che non sempre e dovunque ottiene gli stesi...

19 giugno 2016
2 MINUTI DI LETTURA





BORTIGALI. Le produzioni locali protagoniste a Bortigali del primo giorno di Primavera del Marghine, ma elementi di richiamo della manifestazione, che non sempre e dovunque ottiene gli stesi riscontri, a Bortigali è anche il contesto nel quale si svolge. Il paese accoglie la rassegna in un centro storico ben conservato e molto suggestivo dove elementi di attrazione sono le chiese e gli architravi aragonesi (in molti casi le cornici di porte e finestre di vecchi edifici) scolpiti nella trachite. Bortigali è conosciuto per le sue specialità casearie (i formaggi prodotti col latte proveniente dai pascoli di Campeda non hanno bisogno di certificazioni), ma inizia ad affermarsi anche per la carne di qualità di produzione locale. È per questo che l’edizione 2016 di Primavera nel Marghine ha posto al centro la carne locale, alla quale da dedicato il convegno organizzato dal Gal «Tutela e valorizzazione delle carni locali e dei loro sottoprodotti», al quale sono intervenuti con delle relazioni Giuseppe Pulina, Anna Nudda e Giacomo Rassu dell’Università di Sassari, Salvatore Carta di Laore e Battista Cualbu, presidente regionale Coldiretti. Si è parlato del ruolo del pascolo nella qualità delle carni, delle prospettive di sviluppo del bovino da carne in Sardegna e dell’importanza della certificazione della carne d’agnello. Oggi la rassegna prosegue con il tentativo di battere il record della “cordula” più lunga, al quale seguirà il concorso gastronomico che premierà la migliore ricetta a base di “cordula”. Questa specialità tipica della Sardegna a base interiora d’agnello intrecciate, a Bortigali ha incontrato tanti modi per prepararla. (t.g.t.)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative