La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola

Proteste nel rione Lupareddu: «Viviamo tra le sterpaglie»

SINISCOLA. Cani randagi, topi, erbacce e rifiuti. Alcuni abitanti del quartiere di Lupareddu alla periferia di Siniscola, segnalano alla nuova amministrazione comunale le condizioni di degrado in...

03 luglio 2016
1 MINUTI DI LETTURA





SINISCOLA. Cani randagi, topi, erbacce e rifiuti. Alcuni abitanti del quartiere di Lupareddu alla periferia di Siniscola, segnalano alla nuova amministrazione comunale le condizioni di degrado in cui sono costretti a vivere da oltre venti anni. Un quartiere abbandonato a se stesso da oltre un ventennio. «Le varie amministrazioni comunali che si sono succedute – dice una donna che risiede nella zona – ci hanno fatto solo promesse in periodo elettorale che poi non hanno mantenuto. Viviamo con il timore che un incendio possa arrivaci sin dentro casa visto che nessuno si preoccupa di sfalciare l’erba. Siamo circondati da rovi e sterpaglie. Le strade sono piene di buche e non possiamo lasciare l’umido fin strada per il ritiro perché arrivano cani e gatti a rovistare e aprire i contenitori. Siamo noi residenti – aggiunge – ad occuparci quando possiamo di pulire strade e cunette davanti alle nostre case, altrimenti i nostri bambini non potrebbero nemmeno uscire. Abbiamo trovato decine di zecche e anche un malmignatta. Abbiamo sempre segnalato tutte queste cose con numerose lettere che giacciono inevase in comune. Non abbiamo avuto mai una risposta, confidiamo ora nella nuova giunta affinchè si attivi per risolvere la questione». (s.s.)

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative