La Procura indaga per ricettazione
L’indagine dell’Arma coinvolge l’Interpol e l’anagrafe dei sardi all’estero
NUORO. La Procura di Nuoro ha aperto un’inchiesta per indagare sulla vicenda legata al ritrovamento dei 427 reperti archeologici arrivati dalla Svizzera. Il sostituto procuratore titolare dell’indagine, Manuela Porcu, insieme ai carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio culturale di Cagliari, vogliono capire, infatti, come è nata la collezione illegale di reperti e soprattutto chi l’ha rifornita.
Il comandante Paolo Montorsi, ieri mattina, ha ricordato a più riprese come già in passato la Svizzera sia stata terra di approdo di diversi preziosi resti del passato, e che cerchi sempre di mantenere il segreto sulla loro origine e sui loro passaggi.
Per superare questo muro di silenzio, dunque, i carabinieri hanno coinvolto l’Interpol e stanno anche scavando negli archivi dell’Aire, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero.
Grazie a questi accertamenti, dunque, si dovrebbe riuscire a risalire all’identità del collezionista e si spera anche ai tombaroli. (v.g.)