La Nuova Sardegna

Nuoro

Lo studio del cervello nelle grotte del Nuorese

Una grotta del Nuorese
Una grotta del Nuorese

Sul Supramonte un progetto dell’Asl 3 per analizzare i meccanismi cognitivi dell'uomo

25 luglio 2016
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NUORO. Le grotte del Nuorese potrebbero rivelare importanti segreti sui meccanismi cognitivi e le strutture neuronali che presiedono il senso dell'orientamento. L’unità operativa di Neurologia e Stroke Unit dell'ospedale San Francesco, diretta dalla dottoressa Anna Ticca, collaborerà, con l’università “La Sapienza” di Roma, il Gruppo Grotte Nuorese e il Comune di Oliena per la realizzazione del progetto “Lo spazio in Grotta”, che ha ricevuto il patrocinio dell’Agenzia Spaziale Europea.

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Il progetto è ideato dalla giovane nuorese Alessandra Onida, specialista in neuropsicologia, ed è stato presentato alla sezione Human Factor del XXIX Convegno di Medicina Aereonautica e Spaziale, che si è appena svolto a Trieste. «Obiettivo principale dello studio _ spiegano Ticca e Onida _ è confrontare le abilità di orientamento spaziale degli speleologi con quelle dei non speleologi, e in futuro anche con quelle degli astronauti, al fine di verificare se i tre diversi gruppi di soggetti utilizzino differenti meccanismi cognitivi e studiare, così, le corrispondenti strutture neuronali che presiedono a tali funzioni».

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