La Nuova Sardegna

Nuoro

In grotta per studiare il cervello

Un progetto dell’Asl in Supramonte per analizzare i meccanismi cognitivi

26 luglio 2016
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NUORO. Le grotte del Nuorese potrebbero rivelare importanti segreti sui meccanismi cognitivi e le strutture neuronali che presiedono il senso dell'orientamento. L’unità operativa di Neurologia e Stroke Unit dell'ospedale San Francesco, diretta dalla dottoressa Anna Ticca, collaborerà, con l’università “La Sapienza” di Roma, il Gruppo Grotte Nuorese e il Comune di Oliena per la realizzazione del progetto “Lo spazio in Grotta”, che ha ricevuto il patrocinio dell’Agenzia Spaziale Europea. Il progetto è ideato dalla giovane nuorese Alessandra Onida, specialista in neuropsicologia, ed è stato presentato alla sezione Human Factor del XXIX Convegno di Medicina Aereonautica e Spaziale, che si è appena svolto a Trieste. «Obiettivo principale dello studio _ spiegano Ticca e Onida _ è confrontare le abilità di orientamento spaziale degli speleologi con quelle dei non speleologi, e in futuro anche con quelle degli astronauti, al fine di verificare se i tre diversi gruppi di soggetti utilizzino differenti meccanismi cognitivi e studiare, così, le corrispondenti strutture neuronali che presiedono a tali funzioni». Che la grotta sia un ambiente ideale per ricreare alcuni degli stress tipici delle missioni spaziali (come l’isolamento, l’essere confinati in zone ridotte e chiuse, la deprivazione sensoriale, il non essere esposti ai cicli circadiani tipici delle giornate sulla Terra, l’assenza di luce, la continua tensione nel movimento) non è una novità di oggi, anche perché ogni passo potrebbe essere causa di eventuali cadute e avere gravi conseguenze. La progressione (cioè l’avanzamento all’interno di una grotta), inoltre, è molto simile a quella delle attività extra-veicolari. A tal proposito le cavità naturali del Nuorese sono particolarmente adatte allo scopo. Le grotte di Sos Jocos (Dorgali) e Sa Oche (Oliena), proprio nei giorni scorsi, sono state scelte dall’Esa, l’Ente spaziale europeo, per un addestramento speciale riservato a sei astronauti.

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