La Nuova Sardegna

Giubbetti ad alta visibilità e fucili caricati a palla, per un massimo di tre colpi. Sono tra le regole di base per chi pratica la caccia grossa, che scatta in Sardegna il 6 novembre e chiude domenica 29 gennaio 2017. Per quanto riguarda i gilet, la norma non prevede un colore specifico (solitamente giallo o arancione), ma solo il fatto che possa consentire di definire con chiarezza la figura (e la presenza) del cacciatore in mezzo al verde della boscaglia. Riguardo alle munizioni, aboliti i pallettoni, il cui uso è causa di contravvenzione. Il fucile deve essere caricato a palla espansiva, dunque non blindata. Questo per il motivo che si disintegra al contatto con il terreno (o la roccia) e non rimbalza con il pericolo di colpire proprio uno dei cacciatori impegnati nella battuta. Regole il cui rispetto è in capo prima di tutto al responsabile della compagnia (il capocaccia) e sulle quali è costante il controllo delle forze dell’ordine, a iniziare dal Corpo forestale della Regione. Impegni ancora più pressanti per via dei numerosi incidenti successi negli anni scorsi. Tra le cause più diffuse c’è infatti il metodo approssimativo di preparare le battute e l’elasticità nel fare osservare le regole per una battuta che sia in sicurezza. (f.p.)