La Nuova Sardegna

Nuoro

Graduatoria infermieri, il Nursind: «Bloccatela»

di Valeria Gianoglio
Graduatoria infermieri, il Nursind: «Bloccatela»

Il sindacato ricorre alle vie legali contro gli esiti dell’ultimo bando di mobilità «L’Asl ha attribuito troppo peso al colloquio e non all’anzianità di servizio»

03 agosto 2016
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LANUSEI. Da tempo chiedono che, come prevedono le norme e alcune sentenze, nel selezionare gli infermieri da inserire nelle graduatorie di mobilità, l’Asl di Lanusei dia precedenza, e dunque un maggior punteggio, a chi ha più anzianità di servizio. Ma anche stavolta le loro richieste e speranze sono state disattese: nella graduatoria pubblicata a inizio luglio, infatti, chi è finito ai primi posti della lista è stato inserito lì perché ha ottenuto più punti al colloquio, e non in base agli anni di lavoro. Mentre scorrendo la lista, in diverse posizioni più in basso, sono finiti persino infermieri con 20 anni di anzianità di servizio, e con i benefici della legge 104, che tutela i lavoratori con parenti malati e bisognosi di assistenza.

Per il Nursind, insomma, ce n’è abbastanza. Nei giorni scorsi, il sindacato degli infermieri, ha contattato dunque il proprio avvocato, Monica Collu, e lo ha incaricato di fare tutto il possibile per bloccare la graduatoria di mobilità in questione e per tutelare i diritti di tanti infermieri esclusi dalla possibilità di poter ottenere un lavoro più vicino alla loro casa.

I cosiddetti bandi di mobilità, infatti, sono bandi ai quali si presentano infermieri che lavorano in Asl dell’isola diverse dai loro luoghi di nascita o di residenza. In tanti, insomma, aspettano con trepidazione quei bandi, con la speranza di poter rientrare a casa. Ma anche stavolta, le loro speranze sono andate in frantumi. «L’Asl di Lanusei – scrive il Nursind – non ha tenuto conto come avrebbe dovuto, di norme e sentenze. Non avrebbe dovuto attribuire al colloquio un peso prevalente rispetto alla valutazione dell’anzianità di servizio e dei titoli, con l’attribuzione di 5 punti per i titoli, e di 25 per il colloquio discrezionale».

«Appare chiaro – continua il Nursind – come sia facile e discrezionale inserire primi in graduatoria utile, persone con solo otto mesi di anzianità di servizio, e non inserire in graduatoria utile persone anche con 25 anni di servizio, non considerando titoli, legge 104 eccetera Per questi motivi il Nursind chiede l'invalidazione della graduatoria di mobilità». «Nella Asl 4 di Lanusei – commenta il Nursind – sembra che ci sia un contratto collettivo nazionale del lavoro diverso dalle altre Regioni, e dalle altre Asl sarde, infatti le norme sul pubblico impiego in tema di mobilità, del comparto sanitario sono interpretate in modo arbitrario dalla Commissione, e dallo stesso Commissario».

Di qui, dunque, la richiesta di invalidare la graduatoria di mobilità. La richiesta è stata inviata all’assessorato regionale alla Sanità e al presidente Francesco Pigliaru. Se la richiesta non dovesse essere accolta, il Nursind annuncia già che è pronto a presentare una denuncia in Procura.

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