La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, nuova polemica per i camperisti irregolari

di Homar Farina
Siniscola, nuova polemica per i camperisti irregolari

Ritorna il problema della sosta non autorizzata nelle zone pubbliche della Caletta L’assessore Bellu: «Ma per accogliere questi turisti servono più aree attrezzate»

05 agosto 2016
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SINISCOLA. La regolamentazione dei camper durante la stagione turistica interessa, come altre località, anche il territorio di Siniscola, dove di anno in anno le amministrazioni al governo sono chiamate alla gestione di un fenomeno in costante crescita. La questione, sollevata in questi giorni anche nella frazione della Caletta da alcuni residenti per il numero elevato nelle aree di sosta pubbliche, pone il problema su un duplice aspetto: quello che il conducente del camper ha stessi diritti e doveri di un qualsiasi automobilista; quello invece dell’utilizzo del mezzo per stallo permanente e campeggio, dove la circolare ministeriale 277 del 2008 parla chiaro nel tracciare una netta distinzione tra i due differenti aspetti, dove solo il secondo potrebbe in qualche maniera essere vietato.

«Capita di uscire a fare una passeggiata nell’area portuale in orari diurni – dice il signor Tommaso Sanna, pensionato e residente nella frazione da oltre quarant’anni – e notare diversi camperisti svolgere quelle attività che sono più consone all’interno dei luoghi attrezzati, come le docce all’aperto».

Francesco Sini, uno dei gestori del camping La Mandragola di Santa Lucia aggiunge: «Noi e altre quattro strutture della zona forniamo diversi servizi ai camperisti, come il recupero e lo smaltimento dei liquami e il rifornimento dell’acqua, sapere che molti non hanno possibilità di utilizzare delle strutture apposite mette in evidenza che ne occorrerebbero altre». Il camperista spesso non visto di buon occhio dai residenti delle località costiere potrebbe invece essere una risorsa momentaneamente non valorizzata a dovere. È quanto in sintesi dice anche l’assessore alla pianificazione Antonello Bellu. «La nostra recente elezione – sottolinea – non ci ha permesso di studiare al meglio la questione cosa che faremo in vista della prossima stagione. Penseremo ad aree attrezzate per camper, mentre per la stagione in corso utilizzeremo la linea del buonsenso perchè sotto questo aspetto siamo noi ad essere indietro su questo tipo di turismo che potrebbe essere una risorsa che non merita discriminazioni. Stiamo inoltre pensando di studiare un piano di limitazione e messa in sicurezza del carico antropico sulla fascia costiera che da Capo Comino si estende sino a Berchida».

Il vice sindaco Marco Fadda promette maggiori controlli che dissuadano i camperisti da atteggiamenti che superino i limiti di legge.

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