La Nuova Sardegna

LANUSEI. «Questa sera posso dare una notizia positiva per tutta l’Ogliastra: cinque minuti fa all’assessorato regionale alla Sanità è stato firmato il decreto che dà il via libera alla reale apertura di Emodinamica nell’ospedale di Lanusei». A parlare è l’unico consigliere ogliastrino, Franco Sabatini, esponente del Pd: «Questa risposta viene incontro a una sacrosanta esigenza di tutto il territorio ogliastrino, considerato anche i macchinari vennero acquistati diversi anni fa e mai utilizzati». Per ottenere l’apertura di Emodinamica, dal 4 al 6 aprile decine di soci dell' associazione “Amici del cuore d'Ogliastra”, che riunisce i cardiopatici, protestando incatenati, per alcuni giorni di fronte all’ingresso di Cardiologia, in ospedale, rifiutando anche i farmaci salvavita. E minacciarono di ripetere la protesta a metà giugno. La giunta regionale rispetto all'Emodinamica nel presidio ospedaliero Nostra Signora della Mercede, aveva parlato di immediata esecutività. Ma così non è stato. Alle 22.10 del 6 aprile arrivò la buona novella sulla base di una delibera della giunta regionale approvata poche ore prima, che annunciava l'attivazione del laboratorio di Emodinamica nell'ospedale di Lanusei, collegato all'Aou (Azienda ospedaliera universitaria) di Cagliari che fornirà anche parte del personale. Era stato spiegato che sarà articolato su due sedi operative, una a Cagliari, attiva 24 ore su 24 per tutto l'anno, l'altra con sede a Lanusei, attiva tra le 6 e le 8 ore per massimo due giorni alla settimana. A deciderlo l'esecutivo isolano su proposta dell'assessore alla Sanità, Luigi Arru, accogliendo una forte richiesta che arrivava dal territorio: i pazienti, infatti, sono costretti a estenuanti trasferte a Cagliari o Nuoro. E ieri sera è giunta la notizia dell’apertura. (l.cu.)