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Nuoro

Sito web e sconti ai musei arriva il Redentore 2.0

di Valeria Gianoglio
Sito web e sconti ai musei arriva il Redentore 2.0

Tra le novità i ticket cultura ridotti per chi mangia o dorme negli hotel della città E tra gli eventi di contorno anche due Notti bianche e iniziative fino a settembre

09 agosto 2016
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NUORO. Il primo sito internet confezionato ad hoc nella storia del Redentore, con i contenuti tradotti in tre lingue, sardo compreso, e le immagini di Eugenio Tavolara, il primo accordo tra commercio e cultura, con la benedizione del Comune, per consegnare a ogni cliente di una lista nutrita di ristoranti e hotel nuoresi un biglietto scontato per visitare i musei cittadini, e la direzione artistica e tecnica della manifestazione affidata a un gruppo affiatato composto da dipendenti del Comune. Nessun ricorso a forze esterne, per questi aspetti, con notevole risparmio di soldi per le casse del municipio.

Eppure, per raccontare le tante novità assolute della sagra del Redentore edizione 2016, sarebbe bastata anche la semplice fotografia che documenta la presentazione ufficiale dell’evento e del suo ricco calendario di iniziative annesse con il clou, ovvero la sfilata dei costumi, fissato per le 9.30 di domenica 28 agosto. Abbandonata, per una volta, la sala giunta del municipio, per raccontare il programma della festa di quest’anno l’assessore al Turismo e commercio, Marcello Seddone e il suo staff hanno scelto probabilmente lo sfondo più bello di Nuoro: i lecci e il verde selvaggio del monte Ortobene. Quel mare di natura libera che si apre ai piedi della statua del Redentore e che da tempo immemore conquista chiunque ci passi anche solo vicino.

«Grazie alla squadra interna del Comune che ha lavorato con l’assessore Marcello Seddone per preparare l’evento con tanta dedizione e tanta passione, oggi siamo qui per presentare il Redentore 2016 – ha esordito il sindaco Andrea Soddu – abbiamo lavorato per creare un cartellone di iniziative che faccia da volano anche per le attività produttive. Vogliamo che sia una Nuoro “friendly” e aperta a tuti».

«Sarà un Redentore ricco di novità, come il primo sito internet dedicato all’evento ,www.redentorenuoro.it, ma che dal punto di vista operativo rimane anche nel solco della tradizione – spiega l’assessore Marcello Seddone – abbiamo mantenuto la sfilata delle maschere tradizionali, ma abbiamo spostato la sfilata dei costumi di mattina per cercare di trattenere in questo modo i turisti per tutto il giorno. Per questo abbiamo pensato all’iniziativa “Il museo è servito”: chi nei giorni del 14 agosto, 15, 16, 20, 21, 27 e 28, consumerà un pasto nei ristoranti aderenti al progetto, o pernotterà in alcuni alberghi cittadini, avrà un biglietto ridotto per visitare il museo Ciusa, il Man, il museo del Costume e la casa natale di Grazia Deledda. Siamo contenti, insomma, perché le attività hanno fatto rete. Speriamo anche in futuro di replicare questa belle sinergia».

«Il Redentore rientra nelle grandi manifestazioni identitarie finanziate dalla Regione – spiega il capo di gabinetto dell’assessorato regionale al Turismo, nonché ex consigliere comunale di Nuoro, Nicola Selloni – e rientra anche nel programma di destagionalizzazione del turismo. Sono d’accordo con il Comune di Nuoro che quest’anno ha riportato la sfilata al mattino: significa che poi, nel pomeriggio e di sera, il turista può visitare i musei di Nuoro e fare altro. Il finanziamento regionale per il Redentore è inserito in un programma triennale, quindi i fondi sono garantiti anche nei prossimi anni».

E in mezzo a tante novità annunciate, ai margini della presentazione dell’evento non manca neanche un breve passaggio sulla polemica degli ultimi giorni sollevata dai cavalieri che tutti gli anni partecipano alla sfilata dei costumi, e che quest’anno invece hanno annunciato che diserteranno l’evento per protestare contro la riduzione, per loro, del percorso nel nome della sicurezza. Dopo averlo annunciato già nei giorni scorsi, l’assessore Seddone lo ha ribadito anche ieri mattina: «Stiamo cercando soluzioni e percorsi alternativi – dice – e in queste ore incontreremo di nuovo i cavalieri per parlarne».

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