La Nuova Sardegna

NUORO. “Estiu. Saluto all’estate”. È il titolo della manifestazione che si è svolta dai contadini dell’Associazione Biosardinia e l’Agenzia Laore nella piazza Ex mercato civico e che ha dato inizio al settimo appuntamento del ciclo di eventi “Promozione del cibo contadino biologico”. I due partner organizzano tali eventi cercando di dare un’identità specifica a ognuno di essi con ben due appuntamenti mensili, tematici con degustazioni di prodotti e piatti tipici e tradizionali, laboratori didattici, mostre, degustazioni guidate dirette dall’Agenzia Laore del servizio della multifunzionalità delle aziende agricole e valorizzazione della biodiversità.

L’evento si è svolto oltre che con la consueta degustazione dei piatti tradizionali che seguono il ritmo stagionale, con la degustazione di un piatto tipico presentato dall’Associazione Castanicola forestale di Desulo (anche Comitato della biodiversità) costituita da un gruppo di persone impegnate su vari fronti: ricostituzione dei castagneti dell’agro di Desulo, studio delle biodiversità frutticole della montagna, studio su alcune ricette della montagna. Il piatto tipico desulese ricostruito è sa minestra ’e trota (la minestra di fregola con trote), realizzato e catalogato in tutte le sue fasi, scaturisce da una ricerca effettuata intervistando alcune signore anziane del paese.

Per l’occasione il piatto è stato servito e illustrato in degustazione da uno studente dell’Istituto professionale alberghiero Montanaru di Desulo, con l’aiuto del poster scientifico realizzato dall’Agenzia Laore, che descriveva minuziosamente la realizzazione e l’importanza gastronomica, culturale e antropologica di questo cibo del passato. Le trote sono state fornite da Ignazio Lai, titolare della ditta Troticoltura Istiddà che recentemente ha attivato a Desulo un impianto per l’allevamento della trota iridea. A tale attività è stata accostato il laboratorio didattico tematico sulla lavorazione della fregola sarda, ingrediente principe del piatto desulese assieme alla trota. Tale laboratorio è stato allestito e realizzato dalla signora Grazia Fadda che vive a Nuoro ma è originaria di Orune, una delle poche detentrici dell’antico saper fare e nello specifico della produzione di fregola sarda.