La Nuova Sardegna

Nuoro

Project Asl, la Cgil chiede chiarezza

Project Asl, la Cgil chiede chiarezza

I lavoratori Derichebourg ancora in attesa degli stipendi Sollecitato l’intervento dell’assessore regionale alla Sanità

28 agosto 2016
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Stipendi traballanti per i 270 lavoratori della Derichebourg in balia dei continui ritardi nei pagamenti e così il sindacato Cgil Filcams si è schierato al fianco dei dipendenti. «La Filcams Cgil denuncia il grave ritardo nel pagamento delle mensilità di luglio – hanno sottolineato i sindacalisti dopo l’ennesimo ritardo nei pagamenti degli stipendi –. È una situazione che va a colpire in modo ingiustificato la vita di persone che hanno come unica fonte di reddito questo lavoro – ha sottolineato la segreteria Filcams Cgil –. Risale infatti all’11 agosto la comunicazione inviata attraverso una mail a tutti i dipendenti dell'ex Derichebourg, la società che dal 2012 si occupa dei servizi di ausiliariato, portierato e cup all’interno del project dell’'Asl nuorese dove veniva data comunicazione di un nuovo ritardo di circa 15 giorni nei pagamenti delle maestranze. Da qui, la rivolta dei 270 lavoratori esasperati.

«L’azienda non garantisce una sicurezza e una serenità economica ai lavoratori – hanno aggiunto i sindacalisti –. A tutto questo si aggiunga il comportamento antisindacale della società Derichebourg - ora AeP Multiservizi - che non ha comunicato questa situazione né la modifica della ragione sociale, saltando così ogni procedura prevista dalla legge. Siamo sconcertati e disorientati anche dalle diverse versioni sulla situazione del project. L’Azienda sanitaria afferma di aver pagato il canone dovuto, provato e documentato dalle delibere pubblicate nel sito dell’Asl di Nuoro. E la ex Derichebourg che invece dichiara di non aver ricevuto i soldi – ha rincarato la segreteria provinciale del sindacato —. Eventuali diatribe tra le parti non devono avere ripercussioni sulla pelle dei lavoratori. Noi ci opporremo fortemente a ogni mancato rinnovo contrattuale dei lavoratori– hanno ribadito dalla Filcams Cgil, riferendosi al paventato licenziamento di massa —. Non tollereremo per nessuna ragione ulteriori soprusi a discapito dei poveri lavoratori. Ci opporremo a ogni speculazione politica sulle spalle dei dipendenti già penalizzati da forme contrattuali non perfettamente consone o all’ulteriore diminuzione delle ore lavorative – hanno concluso i sindacalisti –. Chiediamo quindi l’ntervento dell’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru e all’azienda il pagamento immediato delle competenze maturate. E infine un incontro per chiarire i troppi aspetti oscuri della vicenda».(st.v.)

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