La Nuova Sardegna

Nuoro

Torpè, risarcimenti per i gravi danni causati dall’alluvione

di Sergio Secci
 Torpè, risarcimenti per i gravi danni causati dall’alluvione

I privati dovranno richiedere i rimborsi entro il 29 settembre Ancora nulla, invece, per le imprese e le aziende produttive

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SINISCOLA. A tre anni dalla terribile alluvione che ha devastato la piana e parte dell’abitato di Torpè, il Consiglio dei ministri ha definito le procedure per risarcire i danni subìti dai privati in seguito alla calamità naturale. La stima dei danni è di poco inferiore a un milione di euro. Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale sono state definite le modalità per richiedere il risarcimento dei danni subiti nella notte tra il 18 e 19 novembre 2013, in particolare per quei comuni in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza. Possono presentare domanda per la concessione dei contributi i soggetti privati che hanno subito danni, già segnalati con le schede B “Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato”. Le domande dovranno essere presentate all’ufficio protocollo del Comune entro il 29 settembre. La domanda, compilata su un modulo prestampato, può essere scaricata dal sito del Comune all’indirizzo www.comune.torpe.nu.it. In alternativa ci si può rivolgere disponibile all’ufficio protocollo. A Torpè sono 51 le richieste di risarcimento arrivate da privati cittadini che hanno stimato in oltre novecentomila euro la somma dei danni causati dall’alluvione. Decine e decine le case sommerse dalla terribile piena, sia alla periferia dell’abitato che sulla sponda nord del fiume. Un vero e proprio disastro con numerose abitazioni sommerse sotto metri d’acqua e fango. Una volta concluso l’iter per i rimborsi ai privati cittadini, dovrebbero essere rese note anche le modalità per i rimborsi alle aziende produttive e alle imprese. Che, dopo tre anni, non hanno ancora ricevuto un euro.

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