Attesa per l’autopsia del bimbo annegato
BUDONI. Si conoscerà questa mattina il responso della perizia necroscopica disposta dal sostitito procuratore della Repubblica di Nuoro, Tommaso Giovannetti sul corpicino del bambino belga di 5 anni...
BUDONI. Si conoscerà questa mattina il responso della perizia necroscopica disposta dal sostitito procuratore della Repubblica di Nuoro, Tommaso Giovannetti sul corpicino del bambino belga di 5 anni morto sabato pomeriggio in mare davanti alla spiaggia di porto Ainu. Il magistrato ha conferito l’incarico al medico legale nella tarda mattinata di ieri. Intanto, i carabinieri di Budoni che seguono la vicenda hanno raccolto la testimonianza della mamma del piccolo, una trentatrenne di nazionalità belga che, tra le lacrime e in stato di choc, con l’utilizzo di un interprete, ha ricostruito i momenti della tragedia. La donna era arrivata in spiaggia in compagnia di Sandro e del fratellino di 3 anni. Dopo aver lasciato borse e asciugamani su un lettino della concessione balneare, si è spostata sul bagnasciuga con i due bimbi per giocare con loro: una giornata da passare in spensieratezza nella splendida insenatura del litorale di Budoni con un mare splendido dopo le mareggiate.
La tragedia, secondo quanto raccontato dalla donna al comandante della stazione dei carabinieri, maresciallo Gian Luca Lombardi, sarebbe accadauta in pochi attimi. La mamma si alternava a giocare tra un figlio e l’altro prestando a entrambi la massima attenzione vista l’età e si è subito accorta che il piccolo Sandro non era più vicino al fratellino. Tra le lacrime, ha detto che avrebbe subito iniziato a cercarlo volgendo lo sguardo verso il mare e la battigia, ma prima di lei, è stato un turista che si trovava in acqua a fare la tragica scoperta, notando il corpicino a pochi metri dalla riva. Attimi concitati con i tentativi di rianimazione che purtroppo non sono serviti. Da Budoni è arrivata un’ambulanza base del 118 seguita subito dopo da quella medicalizzata di Siniscola. Per un ora, i soccorritori hanno cercato di rianimare il bimbo, ma non c’è stato nulla da fare. A stroncarlo il piccolo potrebbe essere stata una congestione. Tutti i dubbi dovrebbero essere chiariti dall’autopsia. I militari che seguono l’inchiesta stanno anche indagando sui soccorsi dopo che una persona presente sul posto, avrebbe lamentato ritardi e improvvisazione. Ieri mattina è arrivato in Sardegna anche il padre del bimbo che è andato subito in ospedale per l’ultimo saluto al figlioletto.